Calcio Femminile Luca Papini : 'Non è una semplice avventura'

Come mai ha deciso di intraprendere questa avventura?

Ogni impegno che personalmente ho intrapreso non l'ho mai considerato un'avventura. Anche se

nell'ambiente del Calcio questa è una parola usuale, preferisco che chi mi sta intorno capisca il

vero sacrificio che ci metto in tempo e passione in quello che faccio.

Quando a settembre del 2009 l'idea di creare qualcosa di nuovo nella nostra frazione, grazie

all'esperienza di ormai 25 anni nello sport del calcio maschile, dal nulla ho creato la "prima

squadra femminile " a Ribolla, formata in gran parte da ragazze che mai avevano giocato a calcio,

una pazzia, spinto dal desiderio di dare nuovo impulso allo sport locale.

Quattro anni, responsabile della squadra femminile del Comune di Roccastrada, che ho condiviso

con il Mister Enzo Ederiferi, mi ritengo un fortunato del settore, grazie ai miei numerosi contatti nel

mondo dello sport e dai tantissimi amici.

Una impronta nell'ambito del Calcio Femminile credo di averla lasciata in questi quattro anni,

l'organizzazione del Torneo "Donne sotto le stelle" per due anni a Ribolla e Roccatederighi,

l'organizzazione per il settore femminile di eventi benefici allo stadio "Zecchini" di Grosseto

dal "Gran Galà della Solidarietà" fino al "Un goal per un campo di calcio a Betlemme",

l'ospitalità alle due squadre di calcio femminile canadesi del NCU Juventus Calgary,

l'organizzazione di Tornei di calcetto femminile per l'ente di promozione sportiva CSEN .

Dopo tutti questi anni impegnato nel calcio maschile sentivo la necessità di sviluppare qualcosa

di nuovo, nuovi stimoli e uno sport più sano e pulito nei valori, ecco come è nata la passione

nel CALCIO FEMMINILE.

Le difficoltà che ho riscontrato ad avviare e gestire questi progetto sono state tantissime ed

anche scoraggianti, la ritrosia di molte persone verso questo sport "minore", però la forza di

volontà che fortunatamente mi ritrovo, mi ha fatto aggirare tutte le difficoltà, superare tutti

gli ostacoli.

Mi sono trovato circondato da gente entusiasta delle mie idee, amici ancora prima che dirigenti,

alcuni che fanno parte del mondo dello sport, altri semplici appassionati e soprattutto tante,

tantissime calciatrici.

Costruire e gestire una squadra femminile sia essa amatoriale come il gruppo "VIVI.MI" di Ribolla

, che agonistica come il Pian del Bichi, sono una sfida, un sacrificio personale di tempo, ma non

ho minimamente esitato nell'accettarla.

Coordinare una squadra femminile, dagli aspetti economici, decisionali, le scelte di marketing e

sviluppo dell'immagine, la gestione delle ragazze dai contatti agli allenamenti alle

problematiche di spogliatoio, per questo devo ringraziare per la fiducia nei miei confronti, sia

l'ASD Comitato Festeggiamenti VIVI.MI , che il Presidente Mario Frati dell'ASD Pian del Bichi.

Cosa ci può dire del nuovo allenatore ?

Quando Enzo Ederiferi, un amico ancora prima che il mister, ha deciso di lasciare dopo quattro

anni, abbiamo cercato una persona che abbia dentro di se i valori e lo spirito che la società

vuol diffondere verso le sue tesserate, un allenatore che possa dare le garanzie tecniche ma

soprattutto morali, Aldo Sanfelice si è dimostrato entusiasta di assumere l’incarico.

Dalla metà di settembre abbiano iniziato l'attività in previsione dell'inizio del torneo

invernale UISP, Aldo ha fatto un ottimo lavoro, siamo pienamente soddisfatti di questa scelta.

Il gruppo è composto da 12 – 13 ragazze, alcune con poca esperienza ma con tanta voglia di

migliorarsi attraverso il lavoro.

Quali obiettivi si pone per la squadra che rappresenta ?

La crescita umana e tecnica delle singole atlete. Sì proprio atlete perché le ragazze, donne, che

alla loro età decidono di intraprendere una attività, sono da considerarsi vere atlete per la

passione ed il sacrificio, non mi pongo dei traguardi, ma solo degli obbiettivi, lavorare per

migliorarci, lavorare per costruire qualcosa che possa lasciare un segno forte nel nostro Comune

e non solo.

Questo progetto nasce dalla passione e dal cuore di un gruppo, eterogeneo calcisticamente ma

unitissimo nell'intento di stare insieme e divertirsi, la mia esperienza mi fa pensare che ci

sono i presupposti per costruire qualcosa di bello e significativo.

Il sogno può dirsi quasi avverato, all'appello manca ancora qualcosa, i presupposti per

cimentarsi con altre squadre al di fuori della provincia di Grosseto, organizzare un Torneo a

carattere Regionale o Nazionale, insomma, esperienza diverse.

Quante risorse vengono investite in queste iniziative ?

E' inutile parlare di impegni economici, le spese di iscrizioni, tesseramenti, vestiario, costi

campi e quant'altro, alcune vengono sostenute dalle Società di appartenenza, altre sono sostenute

direttamente dalle atlete. qualche piccolo sponsor e un privato.

"Secondo me se si spende un euro bisogna saperlo spendere e se lo si spende in maniera giusta si

è realizzata la cosa migliore" (Scusate il gioco di parole).

L'impegno di tempo inutile dirlo è notevole, sia dal punto di vista organizzativo che di

immagine, le soddisfazioni in questi hanno ripagano ampiamente questi sacrifici, non posso che

ringraziare i miei amici, le ragazze, amiche prima ancora che atlete, che mi permettono di

togliermi delle "piccole soddisfazioni" che per me in realtà sono grandi.

Sono loro la vera anima del movimento calcistico rosa, sono loro che mi fanno divertire la sera

durante gli allenamenti, lo stesso stato d'animo che posso provare dopo una partita vinta o

persa, soddisfatto delle scelte fin qui fatte.

Concluda ora con una frase che rappresenti i suoi pensieri sul calcio femminile

È una storia tutta da scrivere, il bello in fondo è proprio questo, il motto delle nostre ragazze

"facciamo sport per passione ..."

Tutti ci auguriamo che le ragazze possano far bene in questa nuova stagione calcistica, la

squadra femminile è il fiore all'occhiello della società, le ragazze hanno arricchito

prestigiosamente la bacheca della sede in questi due anni, tanti hanno dovuto ricredere alla

simpatia e alla forza di questo gruppo di ragazze che giorno dopo giorno dimostrano che non c’è

limite che non può essere oltrepassato.