Volley: Franco De Angelis racconta 41 anni di pallavolo maremmana

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Di Massimo Galletti

Grosseto. Si definisce la “Memoria storica della pallavolo maremmana” ed è assolutamente vero. Dopo avere trascorso 41 anni nel mondo del volley, di casa nostra, regionale, nazionale e internazionale, Franco De Angelis 72 anni, Capo Reparto dei Vigili del Fuoco in pensione è sicuramente il dirigente maremmano, o almeno uno fra coloro che ha militato di più a vari livelli, in una disciplina sportiva come quella del volley. De Angelis ha lasciato proprio in questi giorni la guida del comitato provinciale di Grosseto, decidendo di non ricandidarsi. E questo ci ha dato lo spunto per ripercorrere con lui la storia della pallavolo maremmana. De Angelis quando nasce la pallavolo in Maremma ? “La storia della pallavolo grossetana “Risponde l’ex presidente provinciale “ Risale alla metà degli anni cinquanta (1956), come attività amatoriale. Si organizzavano tornei fra i bar e le partite venivano arbitrate dai Vigili del Fuoco, perché allora la pallavolo era considerata sport istituzionale e utile per la preparazione fisica dei “Pompieri. Come dirigente nasco ufficialmente nel dicembre del 1969. Fu anche l’anno, dell’unica società affiliata alla Fipav con il Gs Vv.f. “U. Anselmi” che aveva come codice di affiliazione il numero 100480010, nato nel 1966 e che aveva come presidente l’allora Comandante Ing. Vincenzo Lorito. Dell’organizzazione della sezione pallavolo conoscevo solo alcuni atleti e di conseguenza dovevo ancora rendermi conto di come erano strutturati. Nel gennaio 1970, prima della ripresa dell’attività agonistica federale, andai a fargli visita presso il palazzetto dello Sport di Grosseto durante il loro orario di allenamento. Rimasi perplesso. Avevano a disposizione solo tre palloni di cui uno “bucato”. Non feci drammi, chiamai a raccolta tutti i presenti: Boaselli, Luschi, Bini, Bondoni, Salvestroni, Tosi, Pucci, Piselli, Poli, i fratelli Marsili (Andrea e Maurizio), Corazzesi, Olivetta, Nelli, Chiti, Menchetti, Aprili, Vivarelli, Mantelli, Benassi. Si giunse alla conclusione che in quel modo non si poteva continuare e che ci voleva almeno un allenatore. Mi venne fatto il nome di Riccardo Senatore il quale però non era tesserato come allenatore presso la Fipav. Nel 1970 mi fu proposto di organizzare la prima finale del campionato regionale maschile categoria allievi. Io accettai e da li iniziò l’escalation della pallavolo in provincia di Grosseto. Infatti nello stesso anno arrivò una seconda richiesta di affiliazione: quella della Libertas che poi cambio di denominazione sociale diventando l’attuale Gao Brinella Orbetello. Sono stato il primo a organizzare incontri internazionali portando in Maremma, la nazionale italiana juniores, che giocò in amichevole con Spagna, Bulgaria e Ungheria” De Angelis, come è cambiata la pallavolo in questi anni ? “ Io vengo dal periodo del “Cambio palla” e le partite duravano oltre le due ore. Ora si gioca con il “Rally point system”. E’ stato introdotto il libero. Il palleggio è più tollerato e si può ricevere in tutti i modi, ma preferivo il vecchio sistema” Per concludere. Quale sarà il futuro della pallavolo maremmana? “ Spero bellissimo” risponde subito De Angelis” con l’avvento della tecnologia abbiamo fatto grossi passi avanti soprattutto in ambito federale. Rimane da un po’ di anni in crisi il settore maschile. Ci sono poche adesioni. Va bene invece meglio il settore femminile” Continuerà a seguire la pallavolo? “ Spero di rimanere nell’ambiente che tante soddisfazioni mi ha dato in tutti questi anni. Ho già ricevuto proposte da qualche società. Vediamo ” termina Franco De Angelis, che a 72 anni vuole mettere la sua lunga esperienza al servizio del movimento pallavolistico maremmano

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