Vigili del Fuoco: sospeso il presidente e due giocatrici

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Grosseto. Non potevano allenarsi e nemmeno prendere parte a nessuna competizione o manifestazione sportiva anche se a scopo benefico. E' questa la motivazione, con la quale la commissione giudicante della Fipav, dopo avere esaminato gli atti, ha sospeso dall'attività sportiva per dieci giorni due giocatrici della squadra di pallavolo dei Vigili del Fuoco: Elena Cocco e Jessica Rossi. Ad un mese dalla attività sportiva, in qualità di presidente del gruppo sportivo “M.Boni” il comandante dei Vigili del Fuoco Ennio Aquilino, per aver fatto allenare le atlete senza nessuna autorizzazione e condannato la società grossetana a pagare una multa di 200 euro per responsabilità oggettiva. La commissione Fipav, era intervenuta su una segnalazione del presidente della Pallavolo Grosseto che comunicava alla Procura Federale, allegando una dettagliata documentazione fotografica, la testimonianza di come le atlete Cocco e Rossi, tesserate per la medesima società, si fossero allenate con la squadra dei Vigili del Fuoco di Grosseto e partecipato ad altri eventi senza la necessaria autorizzazione da parte della società di appartenenza, ovvero di Pallavolo Grosseto. Le stesse pallavoliste avevano respinto tutte le accuse, giustificando la loro presenza nella palestra di Via Carnicelli, dove erano state scattate le foto, con il tesseramento Uisp per le attività di fitness e preparazione atletica e non come la documentazione fotografica prodotta le ritraeva mentre praticavano pallavolo. In quanto alla contestazione riferita all’atleta Cocco relativa alla partita del “Torneo degli Angeli” manifestazione a scopo benefico, che si era giocata nel giorno di Ognissanti, si trattava di una manifestazione di solidarietà e non avendo l’atleta Cocco partecipato, indossando la maglia della società deferita, doveva essere esclusa da ogni responsabilità disciplinare. I fatti contestati rientravano nel periodo tra il 18 ottobre e il 1 novembre 2013, quando le stesse atlete dei Vigili del Fuoco avevano in corso con la società Pallavolo Grosseto il contenzioso riferito allo scioglimento del vincolo sportivo. Contenzioso che nel novembre 2013, si era concluso positivamente per le giocatrici, con provvedimento della commissione tesseramento. Le atlete Cocco e Rossi, rispettivamente dal 2011 e dal 2010, avevano svolto attività pallavolistica con la formula del prestito sportivo in favore del Gruppo dei Vigili del Fuoco di Grosseto. Queste circostanze, sulla base della giurisprudenza sportiva, non scagionavano del tutto le atlete e i Vigili del Fuoco, ma potevano essere valutate come attenuanti ai fini della quantificazione della pena. Da qui la condanna dell'accertata responsabilità disciplinare delle tesserate Cocco e Rossi, dalla quale deriva poi quella del presidente, per omesso controllo e quella oggettiva del sodalizio maremmano per i fatti contestati al suo presidente.

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