Pallavolo Grosseto replica al nostro articolo dal titolo: Tifosi aggressivi durante il derby giovanile di volley fra il Luca Stefani e la Pallavolo Grosseto

Grosseto. La società Pallavolo Grosseto non condivide, quanto riportato nell'articolo del Tirreno di martedi 28 gennaio dal titolo “Pallavolo giovanili, uno spettacolo guastato dall’inciviltà. Urla e offese dagli spalti nella gara under 14, sgomento in campo.” che riguardava la gara di pallavolo under 14 femminile, tra il Grosseto Volley la Pallavolo Grosseto giocata nella palestra provinciale dell’Istituto Commerciale di Via Sicilia a Grosseto. “Davvero rimaniamo sorpresi di come, una partita sì, importante e sentita tra due società grossetane di pallavolo – replica il sodalizio grossetano - sia travalicata in un titolo così ridondante e discriminatorio che, non giova per nulla all’intero circuito pallavolistico cittadino” La Pallavolo Grosseto vuole precisare alcuni punti importanti e nello specifico afferma che “Le due squadre che si sono affrontate rispettivamente erano e sono prime e seconde del girone e questa era la partita di ritorno tra l’altro, molto sentita. La federazione di Grosseto, attualmente commissariata, fa quello che può ma, dobbiamo affermare che il direttore di gara inviato per questa partita, davvero non è stato all’altezza della situazione. Da considerare che, l’atteggiamento dell’arbitro ha notevolmente influito sull’esito dell’incontro con errori banali e mancanza assoluta di polso nella direzione e ha favorito nettamente (nel primo set) le fortissime bimbe del Grosseto Volley. Per gli altri 4 set, gli errori sono stati altrettanti ma almeno, distribuiti a favore e a sfavore di entrambi i team. Sia chiaro, la squadra del Grosseto Volley ha meritato la vittoria. Ovvio che poi, di conseguenza, viene tutto il resto e cioè il comportamento non proprio “clericale” da parte di alcuni tifosi di Pallavolo Grosseto nei confronti del direttore di gara e ripetiamo fermamente del direttore di gara. “Sicuramente” - prosegue Pallavolo Grosseto - in un impianto degno di queste due stupende squadre, il fatto “scatenante” che ha portato poi a quei momenti di tensione, non sarebbe accaduto. Ovviamente in una struttura, come quella della palestra del Commerciale (senza spalti e senza tribune), che è lontana anni luce dal considerarsi “campo di gioco” per incontri di pallavolo di livello, questo, è il minimo che può accadere. I dirigenti del Grosseto Volley che hanno sudato sangue per sistemare e sanare al meglio la palestra provinciale e, per questo devono essere lodati, ma tutta questa buona volontà, non allunga di certo il perimetro esterno del campo di gioco (impossibile fare le battute al salto), non mette a disposizione le tribune per il pubblico (giovedì sera c’era tantissima gente stipata al muro come sardine) e non mette al “riparo” da urla, offese e altre espressioni, nei confronti del direttore di gara (che condanniamo fermamente) le bimbe perché in linea d’aria vicinissime al pubblico. Ripetiamo, lodevole il lavoro svolto dal Grosseto Volley, ma per giocare una pallavolo di livello occorrono impianti adeguati e per questo l’amministrazione comunale, in accordo con Vas Grosseto è intervenuta portando la partita al Palazzetto (senior) a 40,00 Euro. A questo riguardo, VAS, che gestisce l’impianto del palazzetto dello sport di Piazza Atleti Azzurri d’Italia, ha inviato due note, alla federazione, al comune e alle società di Pallavolo dove si comunicavano le tariffe agevolate per le partite ufficiali.Nello specifico, la tariffa del settore giovanile che, fino all’under 16 femminile è di euro 30,00 ad incontro (maschile no, perché fanno la doccia calda) a vantaggio delle società di pallavolo della città che però preferiscono disputare gli incontri in palestre scolastiche che non hanno spalti, non hanno tribune e costano anche di più. Pallavolo Grosseto conclude affermando - davvero un peccato avere il palazzetto a disposizione, con tariffe accessibilissime e vedere incontri così sentiti ed importanti, giocati in ambienti non proprio consoni.