Ancora uno stop per i Vigili del Fuoco sempre più in fondo alla classifica

Grosseto. Purtroppo il tanto sospirato cambio di marcia non c'è stato e per l'ennesima volta dall'inizio del campionato, il sestetto femminile dei Vigili del Fuoco si arrende per tre set a zero, valido come dodicesimo turno del campionato femminile di serie D. Le maremmane erano impegnate nella trasferta a Lido di Camaiore in casa dell'Upc Volley. Doveva essere la partita della svolta per la squadra grossetana, che in questa occasione aveva la possibilità di conquistare il primo successo della stagione contro una formazione avversaria che almeno dalla posizione che occupa in classifica, sembrava alla loro portata. Invece l'Upc Volley si è presentato rinforzato in alcuni ruoli chiave e la differenza l'hanno fatta le atlete arrivate all'ultimo momento nelle fila della squadra di Lido di Camaiore. Coach Mantelli in panchina senza Vittoria Ausanio, ha cercato di mescolare le carte, ma anche questa mossa non ha sortito nessun effetto. Ci doveva essere l'esordio del nuovo arrivo in casa biancorossa. La schiacciatrice di banda Noemi Cavaliere doveva giocare la sua prima gara con la nuova squadra, ma il tecnico dei Vigili del Fuoco Mantelli ha preferito non convocarla in attesa di averla nella migliore condizione fisica per le prossime gare e non rischiarla in questa. Ormai la sorte del team del gruppo sportivo “M.Boni” di Via Carnicelli sembra segnato. In più il sestetto biancorosso ha dovuto fare i conti con alcune assenze importanti come quella della Chiella, sempre infortunata. Si spera sempre che arrivi un miracolo e ci sarebbe anche il tempo per cambiare rotta e trovare qualche successo in più per ridare fiducia, morale ed entusiasmo all'interno della squadra ormai smarriti da tempo. Anche la neo coppia di allenatori arrivata da due settimane sulla panchina biancorossa ha bisogno di tempo per lavorare. Proprio quello che manca alla società del presidente Bonfatti. I Vigili del Fuoco si arrendono in casa dell'Upc volley con i punteggi di 25/13, 25/13 e 25/13. Mg.