Il navigatore Giancarlo Pedote e il suo avveniristico trimarano di 15 metri ospiti a Punta Ala

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PUNTA ALA. Giancarlo Pedote, il migliore esponente della scuola oceanica italiana, in questi giorni è “attraccato” in Maremma Toscana. Dopo 6 anni di assenza, il grande atleta, navigatore in solitario, è arrivato al Porto di Punta Ala a bordo di FenêtréA-Prysmian, l’avveniristico trimarano di 15 metri, vincitore di quattro regate sulle quattro disputate da inizio anno. Si fermerà nella splendida località balneare per una settimana circa, ospite della Marina di Punta Ala e dello Yacht Club.

“Ci onora e ci riempie di orgoglio la presenza di questo fuoriclasse della vela italiana, che ha mosso i primi passi proprio nelle nostre acque – spiega il presidente della Marina di Punta Ala e consigliere dello Yacht Club Roberto Fusco – Pedote ha trionfato in tutte le regate del 2015 compresa la prestigiosa Gran Prix Las Palmas de Gran Canaria. Fino a metà luglio sarà possibile ammirare in banchina al Porto di Punta Ala, il suo fantastico trimarano, famoso per le vittorie in oceano. Si tratta del top della tecnologia del terzo millennio in ambito nautico, è l’unico Multi50 al momento presente in Italia. Giancarlo Pedote con il suo trimarano è pronto a salpare di nuovo per altri emozionanti progetti. Lo invitiamo a tornare a trovarci presto, perché sarà sempre un piacere accoglierlo a Punta Ala, meta ambita dei grandi protagonisti della vela agonistica internazionale”.

Fiorentino di nascita, maremmano di adozione e adesso cittadino del mondo, Giancarlo Pedote ha un attaccamento particolare per la provincia di Grosseto, dove ha scoperto la passione per la barca a vela. “Ci sono salito per caso – racconta Pedote - a me non piaceva, mi sembrava la tinozza dei surfisti falliti. Lavoravo a Follonica come istruttore di wind-surf, quando un amico della scuola vela si è fatto male. Mancava un istruttore per tre bambini su un flying junior con 20 nodi. Mi viene chiesto di sostituirlo. Da quel giorno non mi sono più fermato: prima verso gli Hobie 16 e poi i cabinati. La barca mi ha fatto scoprire un nuovo modo di viaggiare, ed è scoppiata in me la febbre di esplorare il mare, una storia iniziata con un trasferimento dalla Grecia a Punta Ala. Punta Ala e il Golfo di Follonica sono stati lo snodo del mio rapporto con il mare. Navigare mi piace, mi permette di vivere una dimensione adatta alla mia personalità. Il surfista selvaggio ha lasciato spazio ad uno spirito meditativo e introspettivo. E' il presente, le regate e la mia natura di navigatore solitario. Tornare a Punta Ala è stato per me davvero una grande emozione!”.

Dopo questa breve presenza in Italia, sulla costa maremmana, Pedote attraverserà il Mediterraneo per passare lo stretto di Gibilterra e risalire le coste di Spagna, Portogallo e Francia, fino al porte di Le Havre, dove a ottobre partirà per la Transat Jacques Vabre, traversata atlantica per equipaggi formati da due persone. Affronterà questa nuova competizione insieme al francese Le Roux, supportato, come sempre, dal suo sponsor Prysmian, leader mondiale nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni.

Biografia

Nato a Firenze il 26 dicembre 1975, Giancarlo Pedote inizia a navigare all'età di quattordici anni sul wind-surf. A 18 anni diventa istruttore, e tra il 2000 e il 2003 è formatore nei corsi professionali per skipper organizzati dalla Regione Toscana e dal Fondo Sociale Europeo.

Impegnato alcuni anni in importanti regate tra le boe e d'altura in equipaggio, che lo vedono spesso vincitore, si rende presto conto che la sua vocazione è la navigazione in solitario. Con determinazione, spinto solo dalla passione, investe tutte le sue risorse e tutto il suo tempo in un progetto di respiro internazionale: una stagione di regate nella Classe Mini 6.50 con una imbarcazione di serie, specialità che lo vede imporsi subito fra i migliori. Nel 2008, anno del debutto, diventa Campione Italiano Mini.

Nel 2009 è secondo nel ranking mondiale della classe e partecipa per la prima volta alla Transat 6.50, la più estrema transoceanica in solitario, arrivando 4º con l’imbarcazione di serie Prysmian ITA 626.

Nel 2010 e 2011 decide di affrontare una stagione nella Classe Figaro Bénétéau, per allargare il suo bagaglio di competenze da utilizzare nel Mini, a cui ritorna nel 2012.

Dal 2012 la regata nel circuito dei Mini 6.50 nella categoria prototipi, con l'imbarcazione Prysmian ITA 747, con cui ottiene il secondo posto alla Mini Transat, il record al Trophée Marie-Agnés Pèron, due vittorie alla Trinité Plymouth e una serie di podi che gli hanno valso nel 2013 il primo posto nel ranking mondiale, il titolo di Champion de France Promotion Course au Large en Solitaire e di Velista dell'Anno.

Nel 2014 vince cinque regate su cinque disputate nel circuito Mini 6.50: la Lorient Bretagne Sud Mini 2014, la Pornichet Sélect in cui segna il record di percorrenza del percorso integrale, la Mini en Mai, il Trophée Marie-Agnés Pèron e Les Sables Les Açores.

Incontra Lanfranco Cirillo, Armatore dell'Anno 2013, che gli affida il Class 40 Fantastica per partecipare alla Route du Rhum 2014.

Nel 2015 si associa a Erwan Le Roux per navigare una stagione nella Classe Multi 50 a bordo del trimarano FenétrêA-Prysmian. E' la sua prima esperienza di regatante su un multiscafo. Obiettivo la Transat Jacques Vabre 2015.

Laureato in filosofia all'Università degli Studi di Firenze, ha pubblicato con la casa editrice Ugo Mursia Editore due testi didattici: ”Il Manuale dello Skipper” (2004) e “Il Manuale del Velista” (2007).

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