Fornaro 12° dopo la prima tappa della Minitransat

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LANZAROTE (Spa). Con otto giorni, 9 ore, 12 minuti e spiccioli di navigazione lo skipper di Orbetello Andrea Fornaro è il primo dei timonieri italiani ad aver concluso la prima tappa della Minitransat 2015 nella categoria dei serie al 12° posto. Una regata che parla ormai da parecchie edizioni toscano, con pesanti influenze maremmane nella pattuglia che ogni due anni decide di avventurarsi al di là dell'oceano.
Dopo le esperienze di Simone Gesi e l'impresa di Giancarlo Pedote, quest'ultimo maremmano solo d'adozione ma sempre legato alla terra che lo ha visto iniziare la sua carriera, tocca adesso al velista del Cv Talamone affrontare i flutti dell'oceano Atlantico in direzione di Pointe-à-Pitre. Fornaro, a bordo di Sideral Ita 857, è in porto a Lanzarote da un paio di giorni, in attesa di riprendere a fine ottobre il mare per la seconda tappa verso la Guadalupa. “Potevo aver curato meglio la fase iniziale nella quale sono stato forse un po' distratto ma complessivamente è stata una buona tappa – spiega Andrea – non è stata una regata facile all'inizio, poi però la gara ha preso una piega più normale e nel finale sono riuscito a recuperare qualche posizione.”
Dopo il via da Douarnenez infatti Fornaro ha scelto l'opzione nord trovando una bonaccia che lo ha lasciato in fondo alla classifica. Poi però il vento è cambiato e Sideral ha iniziato a volare. Il recupero di Andrea è stato a dir poco strepitoso e lo ha portato dal 38° al 13° posto (su 46 concorrenti, cinque dei quali ancora in mare e due ritirati fra cui Andrea Pendibene che ha rotto l'albero) a Lanzarote, sfiorando anche la top 10. “Di buono c'è che i primi non sono lontanissimi – continua Andrea – la seconda tappa sarà lunga ed impegnativa e partiremo quasi tutti alla pari. La barca (un Argo 650, ndc) è andata benissimo, è stata perfetta, ottimamente curata e messa a punto, è stata davvero una nota positiva il fatto che non ci sia stato nessun problema a bordo.”
Fra i timonieri che lo hanno salutato alla partenza di Douarnenez non poteva mancare Giancarlo Pedote, secondo nel 2013. “Ci siamo salutati, abbiamo un buon rapporto e la sua visita mi ha fatto piacere – spiega ancora Fornaro - quello che invece è assolutamente mancato è stato il supporto del mio gruppo sportivo, il circolo della vela di Talamone: c'è stato davvero poco interesse per questa regata, forse non si è ben capito di che cosa stiamo parlando ed è un peccato perché una collaborazione avrebbe potuto dare vantaggi maggiori a tutti, alla mia esperienza ed al territorio, purtroppo invece è un'occasione persa. Questa avventura non può invece prescindere dal main sponsor Sideral, con il quale stiamo valutando l'idea di una seconda campagna Transat, e dagli altri partner che hanno creduto in me mettendomi a disposizione una barca ottimamente preparata.”
Certo che poi conta anche il manico e quello di Fornaro per il momento si è dimostrato uno dei migliori in assoluto. Il via della seconda tappa verso Pointe-à-Pitre il 31 ottobre.
Michele Nannini

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