Orbetello. Nel bel paesaggio naturalistico dei Laghi Curiel
di Campogalliano, in provincia di Modena, si sono disputati i campionati italiani
2013 di Fondo e Mezzofondo di Nuoto Pinnato. Ancora una volta la squadra del
Gao Brinella si è fatta onore conquistando una serie di ottimi risultati nelle
varie categorie. Le sirene lagunari, alla fine delle due giornate salgono sul
podio più alto, grazie a dieci medaglie d’oro, mentre i ragazzi si devono
accontentare di quelle d’argento. Il Brinella grazie ai dieci successi, si
classifica secondo posto, su un totale di diciannove società partecipanti ai campionati.
La giovanissima Ginevra Chiello, vince
sia la gara dei 1.000 che quella dei 2.000 metri pinne prima
categoria. La sorella Irene i 3.000 ed i 6.000 metri è seconda nella categoria pinne. Vanessa Vichi
si merita l’oro nei 6.000
metri monopinna e l’argento nei 3.000. Sofia Bartolini, la mascotte della squadra,
conquistato l’argento nei 1.000 e nei 2.000 metri monopinna.
Camilla Tommasi, dopo una sfortunata gara sui 3.000 monopinna che l’ha vista
giungere soltanto quarta, si consola con l’oro sui 6.000 metri monopinna
terza categoria. Su tutte ha brillato la stella di Sara Turrini, campionessa di
livello mondiale, che ha trionfato sia sui 3.000 che sui 6.000 nuoto pinnato meritando
l’oro assoluto e di categoria per ciascuna delle due competizioni. Buone le
prestazioni di Nicole Lunghi, sesta sui 3.000 monopinna terza categoria e di
Martina Michelacci giunta settima sui 3.000 monopinna seconda categoria. Nelle agguerritissime
gare maschili Alessio Rispoli e Massimo Milano, ambedue atleti di ottimo
livello e di grande esperienza, hanno vinto rispettivamente l’argento sui 3.000
e sui 6.000 pinne.Nella giornata di
sabato si è disputata la competizione riservata agli atleti master. La squadra
del Brinella, questa volta composta soltanto da sei atleti, ha comunque ben
figurato con le quattro medaglie d’oro di categoria di Marco Capitoni,
Alessandro Tommasi, Stefano de Robert e Luciano Magi, con l’argento di Giuseppe
Vichi ed il bronzo della brava Alessandra Bracci