Ciclisti ACSI – UDACE: dove è l'irregolarità?

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Comunicato congiunto di Biagianti, Presidente del Comitato Provinciale ACSI Grosseto, e di Montomoli, Ex Delegato provinciale UDACE, ora Responsabile Settore Ciclismo ACSI del Comitato Provinciale di Grosseto.

 

Grosseto: La vicenda ACSI - UDACE è di dominio pubblico da qualche tempo. Da quando, in pratica, i ciclisti UDACE hanno dovuto essere ri-tesserati direttamente ACSI per partecipare alle gare della Consulta Nazionale del Ciclismo.

La vicenda, a dir poco paradossale, che sembra non avere nulla a che fare con lo sport, pare essere dovuta ad un'irregolarità sulla modalità di assicurazione sportiva dei ciclisti tesserati.

Con un comunicato del 14 aprile scorso, la Consulta Nazionale del Ciclismo ha delegittimato i tesserati ACSI, compresi gli ex UDACE. Pare, quindi, che non potranno partecipare alle gare degli altri enti appartenenti alla Consulta Nazionale. "Questa cosa ci lascia letteralmente senza parole, soprattutto perché i motivi addotti dalla Consulta ci sembrano totalmente privi di significato.

Questa diatriba, che nasce a livello italiano e quindi nazionale, e che, ripetiamo, sembra non avere motivazioni sportive, ma solo politiche, arriva nella nostra provincia perché domani (mercoledì 18 aprile 2012) e domenica prossima (22 aprile), si terranno delle gare di ciclismo dove i tesserati ACSI non saranno ammessi al via proprio a causa della decisione della Consulta".

 

E' quanto riferito da Andrea Biagianti, presidente del comitato provinciale Acsi, e Fabrizio Montomoli, responsabile settore ciclismo Acsi, che si chiedono oggi quali siano i veri motivi di questa esclusione, visto che l'Acsi, come ente di Promozione sportiva e ricreativa, è riconosciuta dal Coni e dal Ministero dell'Interno da oltre 50 anni e fa parte della Consulta nazionale del ciclismo.

"Non può essere davvero una questione di assicurazione" dicono dall'Acsi, precisando, per dovizia di cronaca: "Anche nell'ultima integrazione di ACSI e UDACE è stato ribadito dalla Milano Assicurazioni, nella persona di Vittorio Adorni, che gli ex tesserati UDACE e le loro Società, transitati nell'Ente di Promozione ACSI, sono a tutti gli effetti coperti ai fini assicurativi con le medesime modalità e garanzie precedenti. Per quanto riguarda poi le future manifestazioni già programmate dall'Udace, esse ricadranno esclusivamente sotto l'egida Acsi, a differenza di quanto afferma la Consulta".

Il Comitato Provinciale ACSI di Grosseto invita infine tutti i tesserati dell'Ente a non partecipare a manifestazioni ciclistiche di altri Enti, eseguendo un nuovo tesseramento, "al fine di non fare il gioco di chi ha auspicato questa situazione che rimane - a parere degli scriventi - solo una manovra per voler eliminare il settore ciclismo dell'ACSI. Riteniamo comunque, affinché si possa ritornare ad una sana e ludica attività ciclistica nella nostra provincia, che si possano ristabilire le giuste regole sportive e che i ciclisti possano essere liberi di scegliere l'Ente di Promozione Sportiva a cui affiliarsi" concludono il Presidente ACSI, Andrea Biagianti, e il Responsabile Ciclismo ACSI, Fabrizio Montomoli.

 

 

 

 

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