Usip: Sergio Stefanelli confermato presidente

Sergio Stefanelli resta presidente provinciale  Uisp. Sarà l’ultimo mandato per il massimo dirigente, in carica dal 1994, che ha condotto la Uisp maremmana a quote record di associati, oltre 15mila, con attività sempre in crescendo e una presenza capillare in tutto il territorio maremmano. Lo ha deciso il congresso con il quale la Uisp, in continuità con le assemblee delle varie leghe e aree degli ultimi mesi, ha rinnovato il proprio consiglio direttivo. E’ stato un momento fondamentale per il comitato, fortemente partecipato, nel quale non sono mancati gli ospiti illustri: dal presidente nazionale Uisp Filippo Fossati, al responsabile nazionale area risorse (futuro vicepresidente) Simone Pacciani, al presidente regionale in pectore Matteo Franconi. Tutti nei loro interventi hanno espresso grandi apprezzamenti per il lavoro del comitato di Grosseto, ormai considerato un esempio di efficienza e organizzazione. Elogi anche dalle autorità presenti: il sindaco Bonifazi, gli assessori di Grosseto Borghi e Ceccarelli, quello di Massa Marittima Flavia Zazzeri, il consigliere delegato di Follonica Marco Cappellini, per la Provincia l’assessore Cinzia Tacconi; tante altre amministrazioni hanno inviato un saluto. Massiccia anche la presenza delle associazioni, apprezzati gli interventi di Alessandro Capitani, presidente  del Coni, che ha ricordato i meriti e l’importanza della Uisp provinciale. Particolarmente articolata la relazione di Sergio Stefanelli. “Ciò che abbiamo fatto in questi anni è sotto gli occhi di tutti ed è da considerare positivo – ha spiegato ricordando le principali attività e i risultati raggiunti nell’ultimo quadriennio – ma guardare indietro sarebbe sbagliato visto che ci aspetta molto lavoro”. “Siamo chiamati a fare il salto di qualità – ha detto Stefanelli – attraverso una maggiore attenzione ai costi e gli investimenti, agli impianti e ovviamente alle società e agli associati. Il comitato deve crescere in visibilità auspicando una riforma strutturale a livello nazionale nei rapporti tra enti e federazioni sportive che faccia chiarezza definitivamente”. Crescere, nonostante la crisi. “Sarà indispensabile ridurre i costi di esercizio delegando sul territorio. Fondamentali saranno la formazione e la presenza dei dirigenti, chiamati a stare meno in ufficio e più sul campo, per intercettare i bisogni dei cittadini e trasformarli in attività, compatibilmente con i bilanci. Servono dirigenti  più preparati che formino una squadra, anche attraverso la conoscenza del territorio”. Infine gli impianti: “Non sono più gestiti dalle amministrazioni – ha ricordato Stefanelli – questo vuol dire che noi dobbiamo essere ancora più attrezzati viste anche le responsabilità crescenti”. Per Stefanelli è l’ultimo mandato: la sfida dei prossimi quattro anni per la Uisp sarà anche trovare un dirigente che sappia raccogliere un’eredità tanto pesante. I vicepresidenti diventano tre. Insieme ai confermati Olinto Fedi (vicario) e Alberto Barazzuoli (responsabile solidarietà e coordinamento formazione e progetti) c’è anche Sergio Perugini, dirigente nato e cresciuto nella Uisp ginnastica, che ha curato tantissime kermesse meritando l’apprezzamento di tutti. Si occuperà di eventi e appuntamenti fuori dalle attività da considerare normali come campionati e tornei.  Si allarga anche il consiglio direttivo, che avrà almeno un rappresentate di ogni lega o area e accoglie quaranta persone. Con il presidente e i tre vicepresidenti lavoreranno Laura Biagioni, Carlo Bianchini, Saimo Biliotti, Giuseppe Bosco, Alessandra Caponi, Yuri Catoni, Sabrina Cionini, Osvaldo Faenzi, Pasquale Fortunato, Marco Freddiani, Marco Ghizzani, Bruno Iazzetta, Ilaria Landi, Francesco Luzzetti, Eligio Macelloni, Alessio Malentacchi, Giuseppe Malentacchi, Francesco Mangani, Fabio Nocchi, Fabio Pandofi, Francesco Paoloni, Piero Parricchi, Gianfranco Pettinari, Giovanni Pietrangeli, Massimo Pifferi, Gabriella Pizzetti, Stefano Rosini, Giosuè Russo, Silvia Sarcoli, Giannino Sebastiani, Dino Seccarecci, Mario Storchi, Daniele Tanini, Franco Tarsi, Simone Turini e Maurizio Zaccherotti.