Il Tennistavolo Grosseto prosegue nella sua attività fra mille difficoltà

Di Massimo Galletti

Grosseto. Una avventura sportiva iniziata nel lontano 1966 e continuata fino ai giorni nostri ininterrottamente per 46 anni, fra molte soddisfazioni e purtroppo qualche delusione, grazie soprattutto alla grande passione di alcune persone che anno creduto nella disciplina sportiva del tennistavolo a Grosseto. E' questa la storia di una delle società fra le più blasonate dello sport maremmano, nata per la volontà di due appassionati come l'avv. Paolo Mascagni e Paolo Francalanci. Si deve a loro se ancora oggi il tennistavolo o come comunemente viene chiamato il "Ping pong" continua ad esistere anche se fra mille difficoltà. Con Mascagni presidente e Francalanci allenatore. il tennistavolo grossetano ha conosciuto un periodo di grandi successi a livello sportivo. Partito dalla serie D, riuscì in pochi anni ad arrivare a giocare in serie B/1. Fu proprio in quel periodo che nacquero i migliori talenti del tennis da tavolo grossetano, come Morante, Parronchi e i fratelli Mascagni. Poi la scomparsa prematura di Francalanci e alcune difficoltà a livello societario fecero si che gli stessi giocatori prendessero in mano la situazione riuscendo a portarla avanti fino ai giorni nostri. E' così che è nata la figura del presidente giocatore ricoperta da Andrea Morante, che oltre a questi compiti deve pensare anche a tutti i problemi organizzativi, e logistici della società. Purtroppo la mancanza di risorse finanziare ha costretto la società maremmana a rivedere i programmi e anche le proprie ambizioni sportive. L'obbiettivo in questi ultimi anni è sempre stato quello di mantenere la società viva affinché l'attività sportiva continuasse nonostante tutto. E' lo stesso presidente Morante ha ribadirlo " Da due anni siamo senza sponsor. La crisi attuale e la mancanza anche di visibilità ha piano piano allontanato le aziende dal nostro sport" Prosegue Morante " E' per questo motivo che siamo stati costretti a rivedere i nostri programmi. Dopo la retrocessione del 2005 dalla B/1 alla B/2 siamo stati costretti a rinunciare anche a questa categoria. Dovevamo affrontare trasferte in Sardegna oltre a sobbarcarci altri spese che avrebbero influito pesantemente sul nostro bilancio. Abbiamo preferito ripartire dalla serie C/1 arrivando a vincerla l'anno scorso, per poi rinunciare per l'ennesima volta sempre per i soliti problemi di natura economica" Siete riusciti a sviluppare il settore giovanile ? " Ci stiamo provando" Risponde Morante " Io, Parronchi e Cretella e Mascagni non saremo eterni. E' logico che ci stiamo guardando intorno " Per il momento è tutto sulle nostre spalle. Ci frughiamo in tasca e andiamo avanti. Non è arrivato ancora il cambio generazionale, ma ci stiamo lavorano. E' l'unica soluzione possibile, altrimenti il tennistavolo a Grosseto rischia di sparire. Per questo abbiamo partecipato al campionato di D/1, arrivando quinti nel girone con una squadra composta da sette ragazzini che vanno dai 7 ai 17 anni. E' da qui che dobbiamo ripartire" conclude il presidente del Tennistavolo Grosseto