Il Gruppo Sportivo Invicta plaude alla novità introdotta dalla FIGC “ Niente arbitri in campo” .

Apprendiamo con soddisfazione che l'autoarbitraggio scatterà in tutta Italia da marzo.
La novità interesserà i bambini dai 5 ai 9 anni, ovvero tre categorie (bambini nati dal 2004 al 2006) e per il primo anno di Pulcini (2003). Saranno loro, quindi, tutti assieme, a decidere se fischiare oppure no.

L'Invicta Calcio è al corrente che questo esperimento incoraggerà i bambini ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni, tutelando la loro partecipazione ed il loro divertimento. In quest'ottica può risultare di notevole aiuto il metodo dell'auto arbitraggio, in cui ciascun calciatore arbitro è chiamato a fare mettere in pratica le regole e nello stesso tempo a rispettarle.

La nostra scuola-calcio ha sempre posto in prima linea due fattori:
- la pratica sportiva assume funzione altamente educativa quando è scuola di vita che aiuta a migliorare di volta in volta la propria prestazione sportiva, più che stringente e malsana competitività che mira solo a primeggiare sull'avversario;
- i calciatori e i tifosi, vivono spesso la figura dell'arbitro come l'ostacolo al raggiungimento dell'obiettivo della vittoria e comunque una autorità che limita i loro comportamenti entro certi canoni regolamentari, causando numerose incomprensioni.

Quest'anno l'esperienza dell'auto arbitraggio è stata affrontata durante il Torneo Solidale per TELETHON e già in quel caso si era visto che arbitrarsi da soli era un meraviglioso strumento per rendere in grado i bambini di capire la spiegazione di una regola, di accettarla, di rispettare l'avversario e di porre dei limiti alla propria aggressività. Potranno così essere migliori giocatori e migliori tifosi comprendendo pienamente il concetto positivo del FairPlay, che è un modo di pensare e non solo di comportarsi, laddove la vittoria sportiva è unicamente un incentivo in più al superamento delle difficoltà della vita.

La risoluzione adottata dalla FIGC-SGS, è stata applicata dalla nostra scuola calcio sin dai primi giorni di allenamento.

"Per avere un calcio dei «grandi» più responsabile, più educato, con meno tensioni in campo, non ci sono alternative: bisogna cominciare a lavorare su quelli che saranno i giocatori e tifosi di domani . Responsabilizzarli, insegnare loro bene le regole, far capire quanto sia difficile decidere in una frazione di secondo. Ecco, allora ben venga che i Pulcini si arbitrino da soli. Discutono e decidono...abituarli ad autogestirsi le partite.... Avremo persone migliori. E un calcio più bello."

Se bambini e bambine si divertono di più, se si alleggerisce il clima delle loro partite, si fa qualcosa di positivo.

L'Invicta perciò attuerà con molto entusiasmo tale novità durante il torneo primaverile.