Pagelle di Torino - Grosseto

Dal nostro inviato Elena Fazzi

Torino-Grosseto: le pagelle

Narciso 6: Non viene mai impegnato in interventi particolarmente difficili. E’ sicuro e ordinato sulle prese aree e si fa rispettare in area di rigore. Nel recupero avrebbe potuto gestire meglio i rinvii, spesso imprecisi, che non si sono rivelati adeguati per eventuali assalti finali.

Petras 5.5: Nel primo tempo soffre molto le incursioni di Antenucci e concede qualche fallo di troppo sulla tre quarti. Migliora nell’arco della gara ma non dà, comunque, l’impressione di saper gestire con sicurezza le scorribande avversarie sulla sua fascia di competenza.

Padella 6.5: Altra prova convincente del forte difensore centrale che dimostra di essere all’altezza anche di attaccanti navigati come quelli del Torino. Chiusure provvidenziali, anticipi perfetti, erige un muro che regge per quasi ottanta minuti.

Iorio 6: Si rivede in una partita di campionato dopo mesi e l’esordio non è certo dei più agevoli. Sfrutta comunque la sua esperienza e riesce a controllare egregiamente gli attaccanti di casa. L’autogol, forse viziato da un fallo di Ogbonna, seppur decisivo, non inficia una prova comunque positiva.

Bianco 6: Ritorna in campo dopo qualche giornata e fa un po’ fatica ad ambientarsi. Stevanovic è un brutto cliente ma col passare dei minuti sembra prendergli le misure, costringendo Ventura al cambio. Qualche imprecisione di troppo, per il suo buon piede, sui calci da fermo.

Crimi 6.5: Il migliore del centrocampo biancorosso, spezza azioni avversarie importanti e recupera tanti palloni. Ci si chiede come faccia a tenere questo ritmo di corsa per tutte le partite, dal primo all’ultimo minuto.

Ronaldo 6: Si vede poco, svolge il compitino che gli è stato assegnato senza infamia e senza lode. (Consonni 4.5: Il mister lo butta nella mischia per provare a tenere di più palla, in parte ci riesce ma le ingenuità commesse sono troppo grosse e costano il risultato alla squadra).

Zanetti 6: Ugolotti gli affida il centrocampo, sperando nella sua voglia di rivalsa da ex. Discontinuo nel suo rendimento, si rende utile a intermittenza, riuscendo comunque a strappare la sufficienza, anche grazie ad un pericoloso tiro nel secondo tempo che mette in difficoltà Coppola.

Caridi 6: Non è la sua serata e il modulo con cui si è schierato il Grifone sembra non sfruttare al massimo le sue potenzialità. Ad ogni modo si impegna e cerca di incunearsi nella difesa granata andando incontro alle spizzate di Sforzini

Lupoli 5.5: Più utile in fase difensiva che offensiva, raramente riesce a supportare Sforzini, anche a causa della sua posizione troppo defilata. (Alfageme 5: Praticamente inutile il suo ingresso in campo, oltre a non riuscire mai a ripartire, sembra anche poco deciso e grintoso. Ci si aspetta di più anche da chi entra a partita in corso.)

Sforzini 6: Lasciato praticamente solo là davanti a destreggiarsi fra Ogbonna e Glik, ottiene un paio di punizioni interessanti, lotta e non si arrende fino a quando ne ha. Un po’ nervoso, rischia il secondo giallo in più di un’occasione e Ugolotti preferisce sostituirlo. (Gerardi 6: Entra e poco dopo la partita si decide. Ha poche occasioni per farsi notare ma mette almeno in mostra la voglia di fare.)