Mister Giannini: "A Padova a giocarcela"

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Sabato il Grifone è atteso da una partita difficile in casa di una delle squadre, il Padova, costruite per la promozione diretta. Nonostante questo, Mister Giannini ha in mente una partita propositiva per il Grosseto che, schierato almeno in partenza con il solito 4-3-3, non andrà a fare barricate: "Se guardassimo i singoli del Padova dovremmo metterci in dieci in difesa e stare lì ad aspettarli, ma io voglio vedere una squadra aggressiva che va a giocarsi la partita. Se riusciremo a mettere in campo quello che stiamo provando credo che possa uscir fuori una buona partita. Il nostro problema non è l'avversario, ma l'approccio alla gara, soprattutto dopo una sconfitta del genere." Uno degli aspetti più interessanti sarà, infatti, quello di capire se la squadra ha saputo superare, in settimana, il pesante k.o. di domenica scorsa: "Non ho neanche fatto rivedere la partita ai ragazzi e non ho parlato degli errori individuali. Chi ha sbagliato lo sa e non c'è bisogno di appesantire la situazione. Ci siamo sforzati di cancellare la partita e sabato sarà una prova per vedere se l'abbiamo superata. Mi aspetto una reazione e soprattutto concentrazione."

Torneranno a disposizione alcuni importanti elementi assenti contro il Varese, su tutti Caridi, che si è allenato regolarmente, e Crimi, reduce da una bella partita in nazionale giocata da titolare. Ed è proprio per il giovane centrocampista che il Mister spende le parole migliori: "È gasato, ha portato voglia di fare ed entusiasmo. È uno che ha fame, che si mette sempre al servizio dei compagni e dell'allenatore. Mi piace la sua mentalità." Non sono stati convocati, invece, Moretti e Mancino per scelta tecnica e Bianco per motivi fisici. In lista, anche se non in perfette condizioni, Giallombardo e Olivi, per il recupero dei quali Giannini si è comunque mostrato fiducioso. Parte anche un giovane mediano della Primavera, Davide Biraschi, classe '94, in cui la società crede molto e di cui si parla un gran bene. Il Mister è chiaro sui criteri adottati per le convocazioni per la scelta dei titolari: "Non voglio cali di tensione come quelli di domenica scorsa e per questo è importante anche la partitella del mercoledì. Ci sono 45 minuti da fare e vanno fatti bene, è anche in queste occasioni che si capisce la mentalità di un giocatore. Io volevo sempre vincere, litigavo anche nelle partitelle." Due parole su Paolo Zanetti che, nonostante l'esperienza e le doti tecniche, non riesce a trovare molto spazio: "Non c'è preclusione per nessuno ma è ovvio che devo fare delle scelte, che vanno in base a come voglio vedere la squadra in campo."

Un Giannini, insomma, che sembra avere le idee chiare e che porterà il Grifone in terra veneta senza paura, alla ricerca di un risultato positivo da raggiungere attraverso il gioco, al cospetto di un Padova schiacciasassi in casa (6 vittorie ed un pareggio) che vorrà certamente ottenere il massimo della posta.

 

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