I tifosi del Grosseto preoccupati della situazione "Calcio Scommesse"

Di Massimo Galletti.

Grosseto. Mentre gli oltre 300 tifosi abbandonano le tribune dello Zecchini al termine della amichevole Grosseto Pianese, il discorso si fa più serio pensando a quelli che saranno gli sviluppi del calcio scommesse nel 2012 e quali le conseguenze per il Grosseto. Le rivelazioni di Carobbio e degli altri hanno messo in apprensione tutto l'ambiente biancorosso. Tanto che appena fuori dallo stadio, nella rete di protezione del campo di allenamento intitolato a Palazzoli, spicca uno striscione bianco dove si legge a caratteri cubitali “Carobbio delinquente”. E' il termometro di come il popolo biancorosso stia vivendo tutta la vicenda. Durante gli interrogatori Gervasoni, uno degli imputati principali insieme a Carobbio, avrebbe dichiarato che la banda degli slavi a cui facevano capo, avrebbe avuto l'intenzione di comprare il Grosseto e il Como, vista la loro precaria situazione finanziaria. Cosa che il presidente Camilli si è affrettato a smentire, dichiarando di non averli mai conosciuti e di non averci mai parlato. Ogni giorno la vicenda si tinge di grigio e si aggiungono nuovi capitoli, come se improvvisamente fosse stato aperto un vaso da dove esce il peggio che mai nessuno poteva immaginare. Anche mister Viviani al termine dell'amichevole con la Pianese si è affrettato a dire che la vicenda per il momento non tocca lo spogliatoio del Grosseto, ma sarà veramente così ? Impossibile rimanere estranei a situazioni che ti toccano da vicino dal punto di vista sportivo come è questa che stiamo vivendo. Sopratutto perché a pagare sarebbe una società come quella biancorossa che non ha colpe se non quella di avere avuto nella sua rosa un certo Carobbio che i tifosi di casa nostra hanno pensato bene di chiamare “Delinquente” come si legge nello striscione.