Grosseto: arriva la Juve Stabia

Rinascita. La trasferta di Padova ha riportato il Grifone sulla retta via, dopo la sconcertante partita contro il Varese. La squadra, come d'altra parte aveva già fatto in altri momenti delicati della stagione, ha saputo ricompattarsi, reagendo e sfornando una prestazione di carattere e di sacrificio che è valsa tre punti. La presenza di uomini importanti che erano precedentemente mancati si è fatta sentire ma quello che ha colpito maggiormente è stato lo spirito messo in campo che ha portato i giocatori ad aiutarsi l'un l'altro e a mantenere un alto livello di concentrazione per tutti i 90 minuti. Quello che ci si spetta, ora, è che questo spirito battagliero venga fuori anche allo Zecchini che deve ritornare ad essere quel fortino inespugnabile che ha fatto le fortune del Grosseto in questi anni di cadetteria e nella prima parte della stagione.

Avversario ostico. A tentare di guastare i piani di rivalsa casalinga del Grifone, ci sarà la Juve Stabia del grossetano Piero Braglia, che scenderà sul manto dello Zecchini per la 17° giornata del campionato. Reduce da due partite casalinghe consecutive, entrambe pareggiate per 2-2, con squadre non irresistibili come Albinoleffe e Modena, i Campani cercheranno di riprendersi a Grosseto i punti che non hanno saputo conquistarsi in casa. Piazzati a centro classifica, a quota 18, ma con una penalizzazione di 4 punti, sono al primo campionato in B dopo 60 anni ed hanno ambizioni di salvezza. Sono pochi i volti noti nelle file stabiesi, almeno per il palcoscenico della Serie B, con l'ossatura che è rimasta essenzialmente quella della promozione dello scorso anno e che vede la presenza di tanti giovani. Uno degli elementi più interessanti è sicuramente il Mbakogu, classe '92, già a segno 4 volte; da non dimenticare, inoltre, una vecchia conoscenza del calcio maremmano, ovvero quel Tomas Danilevicius che con i suoi 9 gol nel girone di ritorno della prima stagione in B del Grosseto, contribuì in maniera decisiva alla salvezza. Sarà assente per squailifica, invece, Baldanzeddu, altro giocatore che fin qui si è ben comportato. La particolarità della Juve Stabia, comunque, è quella di saper mandare in gol molti uomini differenti, al contrario di ciò che avviene in casa biancorossa: sono, infatti, ben 11 i giocatori già andati a segno, a dimostrazione che la forza di questa squadra è il gruppo, consolidato negli anni. Piero Braglia impone ai suoi ragazzi un gioco prevalentemente offensivo che porta ad un'invevitabile sofferenza in fase difensiva (23 i gol subiti); nonostante questo, comunque, i risultati sono arrivati anche fuori casa, con 2 vittorie, tra l'altro consecutive, nel derby con la Nocerina e a Reggio Calabria, e due pareggi, a Crotone e a Padova. Dalle statistiche emerge una squadra che soffre la ripresa, con 16 gol subiti, e che, invece, tende a segnare molto (7gol) nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Vedremo se questa tendenza sarà confermata anche sabato.