Post Scriptum di Stefano Rosini

Post Scriptum di Stefano Rosini

Questa settimana , stimolato dalle polemiche sorte tra allenatori , ho voluto dedicare questo spazio di riflessione ad un grande uomo , oltre che allenatore: Pep Guardiola.
Guardiola va ammirato più che per le vittorie , per lo stile che ha avuto ed il modo in cui ha fatto giocare e fa giocare le sue squadre .Lui stesso continua a dire che sono le cose di cui è più orgoglioso .
Guardiola merita di vincere anche altrove perchè è un’ottima persona e un personaggio che porta valori positivi nel mondo del calcio.

Post Scriptum di Stefano Rosini

Cosa è il calcio per strada. Anzi cosa era il calcio da strada.
Ti faceva sentire straordinariamente libero...libero da qualsiasi schema o regola del campo,libero con la sola voglia di scaraventare un pallone in rete,libero di vivere il proprio sport preferito come ti pare e piace!
Un tempo, appena usciti da scuola, si pranzava, si facevano i compiti e, dopo aver guardato il programma per i ragazzi o subito dopo pranzo , si usciva di casa a chiamare gli amici per giocare a calcio in strada.

Post Scriptum di Stefano Rosini

L’OMG (Ordine Mondiale della Sanità) avverte: l’obesità è sempre più la regola, non più l’eccezione. Se la situazione non cambierà “…gli esperti stimano che entro il 2030 in alcuni stati europei addirittura il 90% della popolazione sarà obesa”.

Post Scriptum di Stefano Rosini

Di Stefano Rosini

Post Scriptum di Stefano Rosini

Quando i genitori sono invadenti e invasivi.
Il comportamento di molti genitori varia nei modi e negli atteggiamenti più disparati a
seconda dell’impiego o meno del figlio durante le partite di calcio.
Ebbene io in questo momento ho una doppia veste perché oltre ad essere un allenatore sono anche genitore con i figli che “ fanno” scuola calcio.
Dalla mia esperienza da allenatore ma anche da quella personale ho notato che i
genitori nella maggior parte dei casi cercano attraverso i figli di vivere una seconda vita o

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Oggi voglio parlare delle prime 3 cose ,che mi sono venute in mente ,che fanno diventare bello il calcio .
1) quando stai perdendo sette a zero e poi segni il gol della bandiera e sei contento come se fossi passato in vantaggio.
2) quando te le dai col difensore per tutta la partita ma senza cattiveria e senza scenate, ed alla fine senza rancore, anzi. Alla prossima, bravo, ciao. E te ne vai zoppicando.
3) quando bisogna essere sportivi, per giocare. Quando prima si imparava la lealtà ed il rispetto. “E se l’avevi toccata per ultimo lo dicevi.”

Post Scriptum di Stefano Rosini

Volevo aprire un dibattito su questa strana consuetudine (in certi posti) di far pagare il biglietto nei tornei organizzati per le squadre della scuola calcio..
Se ricordo bene circa due anni fa la federazione aveva emesso un comunicato dove sosteneva che era auspicabile non far pagare il biglietto nel settore giovanile .
Ricavare soldi sugli introiti dati dal numero d'ingresso dei tifosi desta non poche perplessità oltre che dubbi su quanto si abbia pensato, inizialmente, ad una strategia societaria atta ad organizzare eventi con il semplice scopo di guadagno.

Post Scriptum di Stefano Rosini

Durante queste settimane di vacanze natalizie ho ricevuto delle mail.Vi chiedo di leggere questa.

Ci sono degli aspetti su cui il calcio dovrebbe assolutamente imparare dal rugby. Il primo e più importante, secondo me, è il rapporto con l’arbitro. La decisione dell’arbitro è legge e nessuno di sogna di protestare. Il capitano è l’unico che parla con l’arbitro e lo fa senza tante scenate. Inoltre, nelle partite internazionali l’arbitro è collegato via microfono all’audio televisivo, quindi tutti possono sentire il dialogo tra di lui e i giocatori.

Post Scriptum di Stefano Rosini

Questa settimana l’argomento che vorrei discutere è sulla sosta natalizia del nostro Campionato serie A di calcio. Secondo me a Natale nostro campionato non si dovrebbe fermare.

Post Scriptum di Stefano Rosini

Oggi voglio parlare di quella norma che impone, nella lega pro, di schierare un gran numero di under in ogni squadra, rendendo disoccupati per tratto di penna un gran numero di calciatori che milionari non sono e non sono mai stati.

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