Promozione: considerazioni del giorno dopo

GROSSETO- La sconfitta del Ribolla nel derby con il San Donato e la contemporanea vittoria del Montecalvoli a Gracciano che allunga sui bianconeri e va a più sette ( cinque punti del Ribolla contro i 12 del Montacavoli in classifica ) certifica in qualche modo l'addio del Ribolla alla promozione. Sette punti da recuperare a questo punto del torneo nei confronti del Montecalvoli penultimo in classifica su cui i bianconeri fanno la corsa per evitare l'ultima posizione che equivale alla retrocessione diretta, a questo punto del torneo appaiono davvero molti. Anche perchè la compagine di Frolli , uguale a quella targata Scheggi , riesce a strappare qualche pareggio anche prestigioso qua e la , ma non ha mai vinto una sola gara e non appare in grado di fare una serie di vittorie , unico modo per agganciare e superare il Montevalvoli , per altro rafforzatosi ultimamente e che ora ha un potenziale diverso che sfrutta a dovere. Ritorna alla vittoria dopo quasi qualche tempo il San Donato. La squadra di Cinelli , secondo le cronache , incassa i tre punti nella gara, forse la più brutta giocata in questo torneo. Poco importa ai biancoverdiche solitamente escono con grandi applausi ma senza punti. In questo momento conta la concretezza. La situazione del San Donato in classifica è certamente migliore dopo la conquista di questi tre punti, ora però l'opera deve essere completata con il ritorno alla vittoria e di altri tre punti pesanti domenica tra le mura amiche contro la terz'ultima del campionato, la Geotermica. Una gara vero spartiacque della stagione biancoverde che può rilanciare le quotazioni sandonatesi o lasciar presagire un finale di torneo al cardiopalma. Bene l'Albinia. La squadra di Tommasi con la vittoria sul Certaldo sale a quota 32 punti , in pratica a meno otto dai quaranta punti che molti addetti ai lavori indicano come la quota salvezza di questa stagione. Come dire , l'obiettivo salvezza che la nuova società si era prefissata ad inizio stagione è oramai centrato. Detto questo, l'Albinia è terza in classifica , davanti a lei ad un punto il Gambassi a quattro la capolista Badesse, due formazioni forti ma che non sembrano cosi superiori ai maremmani. E anzi, specie i senesi, sembrano oggettivamente in calo. E allora l'Albinia non ha l'obbligo di vincere il torneo , ma quanto meno , viste le potenzialità, ha il dovere di provarci .