Promozione : Albinia ,San Donato e Ribolla , a prescindere dai risultati, dimostrano di essere sulla strada giusta-

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GROSSETO Una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Cosi all'esordio nel torneo di Promozione per le maremmane , che al di la dei vari risultati hanno dimostrato di poter essere protagoniste in questo torneo. Diciamolo fuori dai denti, l' ultimo anno, quello orribilis del calcio maremmano che ha registrato retrocessioni , ridimensionamenti del calcio di casa nostra rispetto al resto della Toscana poteva fa presagire ad una debacle in questa stagione, con la possibilità che gup tra il calcio maremmano e quello regionale si allargasse ancora. Ed invece il Ribolla, nonostante la sconfitta beffa al 92 con il Certaldo , ha tenuto bene il campo contro i fiorentini che sono sempre stati una brutta gatta da pelare per le formazioni della nostra provincia e avrebbe meritato quanto meno un pareggio. Considerando oltretutto, che mister Scheggi ha dovuto rinunciare a cinque giocatori importanti, cosa di non poco conto, la squadra bianconera ha margini di miglioramento e sarà interessante vederla all'opera con tutti gli effettivi. Per il San Donato , unica delle tre maremmane a giocare fuori casa, un pareggio a Cascina prima della gara era da sottoscrivere. In realtà la squadra di Cinelli ha gettato alle ortiche due punti e una vittoria che avrebbe meritato . Il problema per la compagine del presidente Teglia è sempre il solito, il gol. Tante le occasioni da rete che i biancoverdi, che non hanno saputo sfruttare, almeno quattro- cinque palle gol limpide. Un male che questa squadra si porta dietro dalla scorsa stagione e da cui necessariamente il San Donato deve guarire. Non potendo consigliare un viaggio a Lourdes per la lontananza, si può consigliare invece una passeggiata al Monte dei Frati cappuccini di casa nostra, per andare a farsi benedire. Vince l'Albinia in rimonta sul San Miniato. Impossibile ad oggi capire la vera forza dei pisani per trarre delle conclusione e fare un parallelo con quella dei rossoblù, per capire dove questa Albinia può arrivare. La sensazione è che i maremmani non si trovassero di fronte ad una corazzata. Detto questo l'Albinia ha fatto una buona gara, dimostrando intanto di aver ritrovato quel cuore e quel carattere che in passato l'aveva contraddistinta. Fattore questo mai emerso lo scorso anno. Tommasi le ha dato già una fisionomia, aiutato dall'asse Sgherri-Lorenzini- Nieto con quest'ultimo che sta divenendo il vero trascinatore di questa squadra. Se sono rose fioriranno, le sensazioni sono buone.

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