Manciano : la retrocessione è un vero peccato. San Donato: salvezza storica

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GROSSETO Ci sono voluti 120 minuti per decidere il destino di San Donato e Manciano che hanno incrociato, in due drammatiche sfide salvezza, Staggia e Asta. Alla fine il verdetto del campo ha decretato salvezza per il San Donato, che ha pareggiato con 2-2 che gli ha permesso di rimanere in categoria e mettersi alle spalle una delle stagioni più travagliate della sua storia e un 'amara quanto crudele retrocessione per il Manciano. La compagine di Renaioli ha fatto una grande gara in casa dell'Asta riuscendo ad inchiodare sul 3-3 i senesi nei novanta minuti regolamentari , cedendo solo nei tempi supplementari. Peccato per Sabatani e soci che non meritavano certo questo, a cui se qualcosa ha fatto difetto questa è stata la mancanza di continuità , trovata solo nell'ultima parte di campionato quando , come poi si è rivelato, purtroppo era troppo tardi. Una squadra quella biancorossa non certo baciata dalla fortuna durante tutto l'arco della stagione dove tra l'altro si è trovato a subire tanti, troppi, errori arbitrali.. Ora per il Manciano si aprirà un nuovo corso, con tanti giocatori che faranno le valige ,cosi come in partenza sembra essere il tecnico Renaioli . Proprio il nome del tecnico mancianese è accostato al San Donato dove l'addio di Travison e pressoché certo , cosi come quello di alcuni giocatori che sembrerebbero , dopo la retrocessione dall'Eccellenza alla Promozione dell'Albinia, in procinto di ritornare alla casa madre. Ora però più che pensare a quello che sarà è il momento di celebrare una salvezza , che va ricordato, a prescindere dalle aspettative iniziali , per un borgo come San Donato rappresenta come una sorta di vittoria. Giusto tributo va a Travison , che pur nelle difficoltà dovute al mancato raggiungimento del feeling con un ambiente che non l'ha mai amato, è riuscito da tecnico e professionista preparato qual'è a non farsi condizionare da questi fattori. Poi tutta la squadra , senza menzione per alcuno in particolare , perché mai come in questa occasione la salvezza è figlia di questo gruppo , che hanno saputo sopperire con questa arma ad un annata storta . Un plauso va a Caporossi, a 45 anni suonati dopo undici di inattività , ha avuto il coraggio di rimettersi i guantoni, e giocare 120 minuti , contribuendo con la sua grande esperienza, , che ha dato tranquillità alla squadra, di raggiungere una salvezza soffertissima. Esempi come il suo sono un esempio per i giovani calciatori e non solo del futuro.

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