LA GRANDE SORPRESA AD ALESSANDRO RENAIOLI PER I SUOI 50 ANNI

“Mi avete fatto il più bel regalo possibile, essere qui con me in questo giorno speciale”. Alessandro Renaioli è stato perfetto, ha saputo camuffare bene anche l'emozione mentre i suoi occhi hanno sprigionato tutta la felicità possibile per la festa dei 50 anni confezionata in maniera straordinaria dalla moglie Fausta e dal figlio Tommaso. Tutto era stato preparato nei minimi dettagli nelle settimane precedenti il giorno 8 ottobre, la data del compleanno di Alessandro Renaioli. Facendo in modo che lui non sospettasse nulla, l'organizzazione della festa è progredita giorno dopo giorno in maniera segreta ma estremamente efficace. Tutti i suoi ex compagni di squadra, quelli storici che alla fine degli anni settanta sotto la guida di Mister Raffaele Zambonelli vinsero il titolo regionale allievi e arrivarono fino ai quarti di finale nella fase nazionale, si sono ritrovati nel primo pomeriggio allo stadio Niccolai dove era in programma l'allenamento del Manciano ovviamente diretto da Alessandro Renaioli. Tutti si sono introdotti in anticipo nello spogliatoio e quando Renaioli ha aperto la porta ha ritrovato come d'incanto tutti i compagni. Una sorpresa fantastica, inaspettata al punto che è difficile descrivere quei momenti trascorsi tra abbracci e qualche lacrima da asciugare segretamente. Ma la sorpresa non è finita lì, perchè indossare la maglietta e scendere in campo malgrado la forte pioggia è stato un baleno. L'avversario (o sparring) è stato il Manciano di Promozione edizione 2013-2014. Una sfida tra generazioni con “gli amici di Renaioli” che sotto la guida sempre sapiente di Raffaele Zambonelli sono scesi in campo con la classica disposizione tattica di un tempo con il libero in difesa ed i terzini a svolgere esattamente il ruolo di difensori. All'ingresso sul rettangolo di gioco è stato intonato il classico “tanti auguri Alessandro”. Sono scesi in campo (in ordine esclusivamente alfabetico) Luciano Adigetti, Edoardo Arduini, Roberto Balestrelli, Fortunato Castriconi, Mauro Corsi, Domenico Finamore, Francesco Foschetti, Andrea Giulianini, Giovanni Landi, Nicola Lozzi, Riccardo Mattioli, Mirco Morini, Marco Ombrosini, Paolo Rossi, Giacomo Russo, Sandro Sabatini, Paolo Sodi e Lamberto Tognotti, oltre ovviamente ad Alessandro Renaioli con la fascia di capitano ed il classico numero 10 sulle spalle. Per un imprevisto non hanno potuto raggiungere Manciano ma erano vicini con il cuore ad Alessandro Renaioli anche Luigi Grechi, Roberto Spampani e Danilo Tosoni. I ragazzi di un tempo, grandi uomini di oggi, hanno dato dimostrazione delle loro capacità tecniche con un fraseggio piacevole ed efficace che andava in tilt soltanto quando il Manciano 2013-2014 alzava il ritmo del gioco. Sotto la direzione di gara impeccabile di Alessio Ercolani la partita è terminata 2-2 e risolta ai rigori a favore del Manciano dopo una lunga serie di trasformazioni ad oltranza. Non sono mancati neanche pregevoli “tocchi di elevata qualità tecnica” sotto lo sguardo di Mister Zambonelli che sornione osservava la qualità e la capacità di quei ragazzi che lui ha forgiato calcisticamente. L'epilogo della festa è stato all'agriturismo Fonte Cannelle dove tra ottimo cibo, vino prelibato e tanta allegria sono stati svelati aneddoti, curiosità ed episodi che nel calcio come nella vita rafforzano l'amicizia e rendono i rapporti umani inossidabili. Qualcuno ha anche rammentato il quarto di finale contro il Pordenone dove dopo la sconfitta casalinga per 3 a 1 la squadra di Zambonelli arrivò ad un soffio dalla clamorosa rimonta imponendosi per 3 a 2. A distanza di tanti anni ci sarebbe ancora la voglia di rigiocare quella partita per completare definitivamente la rimonta. Alla fine della festa tanti abbracci e sembrava che nessuno volesse più interrompere quella serata che è sembrata un incantesimo per i 50 anni di Alessandro Renaioli, grande uomo, nella vita e sul campo.