Albinia e San Donato , cosa va e cosa non va ..........

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ALBINIA - La gara di Coppa tra Albinia e San Donato vinta dai rossoblù per 1-0 ,al di la del risultato, ha dato delle indicazioni sullo stato di salute delle due squadre, evidenziando pregi e difetti attuali , in cosa mister Tommasi e Cinelli dovranno ancora lavorare . Analizziamo l'Albinia. Cosa Va. Il reparto difensivo con Sgherri, insieme a Rosati, Mecarozzi e Conti si è dimostrato di sicura affidabilità , gia rodato ,base portante di questa squadra. Con capitan Sgherri uno dei migliori in campo che ha giganteggiato insieme a Mecarozzi capace di fare molto bene tutte e due le fasi , una spina nel fianco per il San Donato. Anche Saletti èparso più maturo e sicuro rispetto allae sue ultime apparizioni di un anno fa. Davanti a loro , l'esperienza e l'intelligenza tattica di Lorenzini , una garanzia. Buoni anche i movimenti di Nieto che almeno in un paio di occasioni ha fatto tremare la difesa ospite. Cosa non va. Fatta salva la buona prestazione di tutti i centrocampisti , a questa squadra che ha in Zaccariello un grande recuperatore di palle, manca un rifinitore. Uno capace di lanciare Nieto, troppo solo la davanti nonostante Anichini . Il centrocampo in alcune fasi della gara è stato troppo leggero e solo il mestiere di Lorenzini ha evitato guai maggiori, ma in certi campi di promozione dove si gioca col coltello tra i denti questo non può bastare. Inoltre la rosa appare corta occorrerebbero almeno un paio di giocatori in più. Vediamo ore il San Donato. Cosa Va. Buona la prova di Storai. Il portierino si è dimostrato di buon livello e con personalità, considerata l'età può solo crescere. Bene anche se non benissimo la difesa , importante in questo senso sarà la crescita di Canuzzi su cui mister Cinelli sembra volere puntare. Per il resto una squadra quella biancoverde non certo da scoprire se non in alcuni suoi fuori quota. Per il resto la rosa è formata da giocatori di indubbie qualità e in tutte le zone del campo. A centrocampo Rigutini e Pira sono una garanzia , la davanti un trio delle meraviglie con i due Negrini e Rispoli. A buon punto l'inserimento di Verde, ottimo elemento, e non è certo una novità. Cosa non va. I due fratelli Tamalio,Pier Silvio , arrivati in estate devono ancora inserirsi nei meccanismi sandonatesi. Ma il vero possibile problema oggi ha origini di natura tattica. Cinelli gioca con un tre-quattro- tre, i gemelli Negrini e Rispoli davanti. Per fare questo occorre che lìattacco debba essere supportato e soprattutto che i tre si sacrifichino a turno in fase difensiva, ritornando spesso a dare una mano dietro.. Diversamente ci sarà da soffrire con un centrocampo, che cosi come è avvenuto domenica, pian piano lascia campo all'avversario e può andare in difficoltà.

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