La scorsa notte ci ha lasciato Nedo Ficulle, storico presidente dell’Alberese per 23 anni. Aveva da poco compiuto 71 anni ed era il presidente onorario della società bianconera. Divenne presidente dell’Alberese nel 1986 e nel 1990 l’impresa del salto in prima categoria fu firmato sotto la sua presidenza, raggiungendo un campionato che la squadra bianconera non ha più abbandonato, sfiorando in qualche occasione anche il balzo in Promozione. Per il suo impegno nel mondo sportivo ha ricevuto la medaglia d’oro conferita a Roma dalla Figc nazionale diventando “benemerito dello sport”. Nel 2011 il comune di Grosseto gli ha assegnato l’oscar dello sport per la sua attività ultradecennale al servizio del calcio. Lo scorso 28 agosto quando venne presentata la squadra dell’Alberese la sua assenza era il sintomo di una malattia che stava progredendo velocemente e non gli permetteva di essere dove lo portava il cuore. La gente di Alberese accolse il suo nome con un lungo, prolungato e caloroso applauso che alla luce odierna assume il sapore di un abbraccio e di un doloroso saluto. La sua squadra di sempre, l’Alberese, quest’anno avrà un motivo in più per dare il massimo, e sicuramente la prossima vittoria avrà una dedica speciale, diretta ad una persona amata e stimata: Nedo Ficulle. Il presidente Ficulle è stato grande anche perché ha sempre mantenuto un atteggiamento umile e modesto, preferendo la realtà dei fatti all’inconsistenza delle parole. Nedo Ficulle lascia la moglie Sandra, le figlie Federica e Vanessa e le adorati nipoti Benedetta e Rachele Saleppico, figlie di Carlo, storico capitano dell’Alberese. Alla famiglia di Nedo Ficulle giunga l’affetto e la vicinanza di tutta la nostra redazione.
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