ALBERESE: Allegro, Brizzi, Longino, Mena Oliva, Marchi, Massieri (Bonsanti), Paoletti, Pastorello, Savelli, Magnani (Fioretti), Buglieri. A disposizione: Montorsi. All. Romagnoli.
ASTA: Cartocci, Principi, Caselli (Papei), Diokh, Amerighi, Burresi, Dini, Casucci, Casini, Francini, Youkan. A disposizione: Zullino, Marchi, Urso, Tomei, Merka, Panti. All. Raveggi.
ARBITRO: Sig. Paoletti di Livorno.
RETE: 49' Casucci.
NOTE: espulso Cartocci al 38' per fallo da ultimo uomo.
L'Asta capolista espugna il campo di Alberese e scava un solco profondissimo dall'inseguitrice Quercegrossa, distanziata di ben sette lunghezze..
Non è stato per niente facile però avere la meglio di un battagliero Alberese che ha cercato fino alla fine il gol del pareggio.
Primo tempo sostanzialmente equilibrato con Francini e Casini che non riescono a trovare spazi nella difesa locale, mentre l'Alberese si fa apprezzare con alcune veloci ripartenze che creano qualche grattacapo al reparto arretrato di Raveggi.
A una manciata di minuti dall'intervallo, su una profonda verticalizzazione, Massieri è rapido ad anticipare il portiere Cartocci in uscita che frana rovinosamente sull'esterno bianconero: punizione dal limite ed espulsione per l'estremo blu-arancio. Magnani da posizione favorevole si fa murare il tiro.
Nella ripresa l'Asta riorganizza le idee e spinge nei primi minuti, con Diokh che chiama Allegro alla parata in angolo e con Casucci che trova la rete su punizione da posizione defilata, approfittando di una deviazione della barriera: sarà la rete decisiva del match e (forse) dell'intero campionato.
A questo punto un vero e proprio nubifragio si abbatte sul "Francioli" e il campo si riduce ad un acquitrino, favorendo il gioco difensivo della capolista a completa protezione del vantaggio. Da qui alla fine sarà un assalto all'arma bianca alla porta senese: Paoletti coglie il palo dal limite dell'area, Principi salva due volte sulla linea i tiri di Savelli e Pastorello, infine è Papei a parare in tuffo un sinistro di Buglieri.
Gli sforzi generosissimi dei padroni di casa non vengono premiati e l'Asta si aggiudica l'intera posta in palio con una prova di cinismo e sofferenza.
Asta veramente ad un passo dalla conquista del titolo, traguardo che a nostro giudizio sembra nettamente meritato per l'organizzazione di gioco e per la continuità di risultati espressa in tutti questi mesi.
Alberese invece non particolarmente assistito dalla buona sorte: con il quartultimo posto che appare ormai una sentenza, la squadra è comunque viva e si giocherà tutte le carte che le rimangono a disposizione per la permanenza in categoria.
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