Post Scriptum di Stefano Rosini

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 Onore
ai tuoi settant'anni Grande gigiriva! I
bambini di quel periodo
si esaltavano quando  "rombo di tuono"
piegava le mani ai portieri,
era  un  idolo del calcio, è stato un
grande uomo e sportivo. Non aver
ceduto alle lusinghe delle ricche
squadre ha dimostrato che nel calcio
allora c'era anche passione,
amore e non solo denaro!

Credetemi
mi
viene l'orticaria quando sento qualche giornalista che accosta
Gigi
Riva a degli attuali giocatori, vedi Balotelli od altri
mercenari del
pallone, ma che non sono neanche in condizioni di
lucidare le scarpe di
Gigi in più  proprio perchè non era un venale in
fatto di soldi ha
preferito rimanere a Cagliari e rinunciare a dei
lauti ingaggi.

Per
l'amor del vero all'epoca i campioni dello sport erano molto
differenti
dagli attuali,la televisione aveva due canali quando
apparivano in tv
erano sempre un po' emozionati e moderati nel
rispondere alle domande.
Credo
che Antognoni sia l'unico che possa essere accostato a Riva.
E'
facile rimanere quando la tua squadra si chiama Juve,Milan, Inter
(dove guadagni e possibilità di vincere sono maggiori), mentre è
più
difficile farlo se le squadre si chiamano Cagliari e
Fiorentina.
Infatti sia Antognoni a Firenze che Riva a Cagliari
sono ancora
amatissimi nonostante siano oramai da parecchi anni
lontani dai campi
di calcio.
Due grandi campioni ma soprattutto
due grandi uomini.

Auguri
a Riva. Un Campione nel calcio e nella vita. Uno che ha saputo
dire
di no a molti potenti,
Una persona veramente speciale, come oggi
non se ne trovano molte........

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