Post Scriptum di Stefano Rosini

Che dire di un uomo come Alex Zanardi, che a quasi 48 anni è andato a compiere un’altra impresa, riuscendo a completare una tra le gare più faticose al mondo, il campionato mondiale di Ironman Triathlon alle Hawaii chiudendo al 273esimo posto, la durissima competizione, composta da 4 chilometri di nuoto, 180 chilometri in bicicletta e 42 chilometri di maratona (per lui in carrozzina).
Dopo l’incidente automobilistico subìto nel 2001 che gli ha causato l’amputazione di entrambe le gambe, Zanardi ha preferito pensare a quello che aveva ancora, piuttosto che a quello che aveva perso; ha ampliato la sua attività sportiva fino a risultati impensabili e soprattutto è un modello unico di ciò che la volontà e la forza d'animo possono portare a fare.
Chi non si sarebbe abbattuto dopo un evento tragico come quello subito da Zanardi.
Quest’uomo invece fa di tutto, e di più.
Qualcuno potrebbe trovarlo eccessivo ma l'esempio che può dare agli altri credo sia di una magnitudine colossale.
Le sue esperienze i suoi exploit fanno capire tante cose
Se c'è uno che merita attenzione e opportunità, per l'esempio che può dare agli altri, è lui.
Grazie Zanardi.... se c'è una persona positiva quella sei tu....