Post Scriptum di Stefano Rosini

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Dopo la conferenza stampa di presentazione in Turchia ho capito alcune cose :
Prandelli ha sempre ascoltato l’opinione pubblica . Prima convocazione portò e fece subito giocare Balotelli e Cassano , la loro mancata convocazione al Mondiale 2010 era stato motivo di critiche feroci a Lippi. Ecco perciò che Prandelli si porta tutta la stampa e l’opinione pubblica a favore.
Europeo 2012 difesa a 3 o a 4 . La stampa suggerì di andare a 3 per disegnare la Juve di Conte. Ecco qua il giorno dopo Cesare va a 3 senza aver mai provato prima questo modulo.
Pre Mondiale, tutti vogliono Cassano . Inizia così , 1 mese e mezzo prima della fine del campionato una sorta di petizione mediatica per portare “ Fantantonio” al Mondiale. Anche qui Prandelli cede nonostante che Cassano, con il tipo di gioco che ha in testa , non ci azzecchi nulla.
E’ finita qui ? Assolutamente no.
Dopo Cassano si alza il polverone Pepito Rossi reduce da gravi infortuni negli ultimi 2 anni e mezzo. Tutti lo vogliono, il buon Cesare è titubante ma alla fine lo inserisce nei 30 ma ….come dice lui “ non sarai nei 23”. Ma intanto tutti gli sportivi fanno il tifo per Pepito e apprezzano il C.T. per aver dato una possibilità ad un giocatore che , diciamolo francamente, non era fisicamente e psicologicamente pronto . Ecco questo cedimento Prandelli lo pagherà al momento in cui Rossi non viene inserito nei 23.
Ma perché inserirlo nei 30?
Dopo la sconfitta con il Costarica l’opinione pubblica vuole la difesa a 3 e la coppia Immobile – Balotelli.
Ecco qua . Con l’Uruguay …detto fatto.
Nella conferenza Prandelli si toglie i massi dalle scarpe con un attacco “ chirurgico” all’opinione pubblica. Sottointeso, glaciale ma” chirurgico”. Ricorda molti passaggi , uno su tutti il contrasto del 2010/2014 dove Cassano –Balotelli ,eroi 4 anni fa con Lippi fatto passare come un mediocre ed oggi invece il contrario con Prandelli mediocre perché li ha fatti giocare .
Quindi ciò che è mancato veramente sono stati ulteriori chiarimenti dopo quella conferenza stampa in cui si è dimesso. Si è limitato a dire che il suo progetto tecnico era fallito, scaricando però indirettamente le responsabilità su Balotelli quando ha ammesso che tale progetto si basava sul milanista. Avrebbe dovuto convocare una conferenza stampa una volta tornato in Italia o farsi invitare proprio da qualcuna di quelle trasmissioni che lo hanno criticato per confrontarsi e spiegare cosa non ha funzionato. Così invece è passato il messaggio "ok, ho fallito, mi dimetto e adesso vedevela voi, vediamo cosa fate...".
E pensare che prima delle convocazioni era stato il CT più vezzeggiato e più coccolato di sempre.

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