Chiude la piscina di Gavorrano

GAVORRANO.
Dal 28 febbraio la piscina di Gavorrano sarà chiusa al pubblico. Una notizia annunciata ai fruitori ed ai soci della struttura con un foglio A4 esposto sulla porta della piscina, dal quale emerge netto un evidente contrasto fra il comune proprietario dell'immobile e l'associazione che lo gestisce. "La piscina, entro e non oltre il 28 febbraio, verrà definitivamente chiusa e la struttura sarà rimessa nelle mani degli amministratori locali. Seguiranno comunicazioni più dettagliate."
Una notizia che non può che preoccupare i tanti fruitori della piscina, per i quali viene suggerito il proseguimento dell'attività nella struttura di Massa Marittima, gestita dalla medesima "Associazione Nuoto Gavorrano Massa Marittima". Di certo una perdita importante per il comprensorio, anche se è molto probabile che l'amministrazione comunale una volta tornata in possesso dell'impianto possa poi decidere di provvedere ad una nuova assegnazione, compatibilmente con la normativa attualmente in essere. E un altro avviso apparso all'esterno della struttura, in cui si invitano i fruitori a chiedere spiegazioni sulla chiusura agli amministratori di Gavorrano, fa capire che davvero i rapporti fra il pubblico ed il privato fossero arrivati ad un livello difficile da sostenere.
Il problema sta nelle manutenzioni ordinarie che negli ultimi anni, secondo la dirigenza della società che gestisce la struttura, sono completamente mancate. Le manutenzioni sono a carico dell'amministrazione, sempre secondo l'Associazione Nuoto Gavorrano Massa, e i mancati interventi sulle caldaie che assicurano l'acqua temperata al punto giusto ed il riscaldamento nei locali hanno alla fine spinto l'associazione a gettare la spugna con la clamorosa decisione ufficializzata nelle scorse ore. E a nulla sembrano essere valsi i continui incontri chiesti dai gestori negli ultimi mesi: dal 28 febbraio i cancelli rimarranno chiusi, mentre già da qualche giorno l'attività è stata ridotta. Almeno per un periodo più o meno lungo gli appassionati di nuoto di Gavorrano e del comprensorio dovranno trovare soluzioni alternative.
Michele Nannini