Palmiro Bosi: "orgoglioso dei nostri ragazzi". Il presidente dell'Orbetello elogia i giovani che hanno imposto il pareggio casalingo al Manciano

Parafrasando una canzone dell'indimenticabile Lucio Battisti che si chiedeva come può uno scoglio arginare il mare, ci chiediamo come può un pareggio sostanzialmente anonimo emozionare come, e forse più, di una importante vittoria. Il pareggio in questione è quello in bianco tra il Manciano e l'Orbetello, uno zero a zero che ha reso orgoglioso il presidente della formazione lagunare Palmiro Bosi.

• Presidente, l'hanno vista con gli occhi lucidi dall'emozione allo stadio Niccolai di Manciano. E' vero?

• Si, non nascondo che al triplice fischio il mio stato d'animo era proprio quello. Emozionato e soddisfatto, sensazioni e sentimenti che non sono riuscito a nascondere.

• Perchè tali sentimenti per un pareggio?

• Prima di rispondere vorrei che tutti sapessero qual'era l'anno di nascita della maggioranza dei giocatori che il nostro Mister Alfredo Carotti aveva schierato in campo.

• Lo dica...

• 1993, e queste sono le partite che ti fanno tornare la voglia del calcio. Giocare con i miei ragazzi che ho portato in giro a disputare il campionato esordienti e adesso li ritrovo in prima squadra. Sono queste le sensazioni che fanno bene e ti fanno dimenticare i momenti difficili quando pensi chi te lo ha fatto fare a diventare il presidente dell'Orbetello calcio.

• La domanda sorge quasi spontanea: con questi ragazzi il futuro è assicurato.

• Io spero che Orbetello abbia un futuro come merita nel mondo del calcio, un futuro che tenga conto della storia di oltre un secolo di questa società. Però in questo momento dedicato ai giovani voglio menzionare il nostro grande portiere Vincenzo Sabatini che deve essere preso come esempio da tutti. Anagraficamente Vincenzo potrebbe essere il padre dei ragazzi che giocano con noi ed io voglio ringraziarlo pubblicamente per ciò che sta facendo allo scopo di favorire la crescita dei nostri giocatori e per lo scrupolo e la professionalità che sta mettendo al servizio della squadra. Grazie Vincenzo.