Stefano Turchi rientra in ambulanza a Grosseto dopo l'incidente all'Africa Eco Race

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Di Massimo Galletti
Grosseto. Non sta bene Stefano Turchi. Il pilota grossetano caduto pesantemente l'ultimo giorno dell'anno mentre stava correndo, in testa alla classifica, la terza tappa dell'Africa Eco Race in Marocco, sta accusando ancora problemi a distanza di giorni dal terribile incidente che lo ha visto sfortunato protagonsita. Purtroppo, per il centauro maremmano, i medici hanno ritardato ancora di qualche giorno il suo trasferimento in Itlalia che si è completato nella giornata di ieri. Turchi, dopo essere stato disarcionato improvvisamente dalla sua moto, aveva sbattuto pesantemente con il corpo sulla sabbia ed era rimasto privo di conoscenza per alucni minuti. Soccorso dai piloti che erano in gara con lui, era stato raggiundo mai medici che dopo averlo stabilizzato lo avevano trasportato in elicottero all'ospedale di Guelmine. I medici gli avevano diagnostico una frattura alla clavicola e un forte trauma cranico, tanto che il maremmano accusava ancora forti giramenti di testa. Dopo qualche giorno, Turchi è stato trasferito all'ospedale francese di Agadir. Dopo una attenta visita medica, una equipe di dottori trasnsalpini ha deciso di operare alla spalla il pilota di Grosseto e gli è stata inserita una placca di metallo in modo da tenere ben saldo l'osso e permettere al pilota della Ktm di affrontare con più tranquillità il viaggio di trasferimento in Italia. Al termine dell'operazione durata circa 60' dopo un giorno di riposo, Turchi è stato trasferito con una ambulanza da Agadir a Casablanca dove è stato imbarcato per Roma. Ad attenderlo a Roma ancora una ambulanza che lo ha portato a casa. Lunedi i medici del capoluogo maremmano dopo avere visionato le cartelli dei colleghi francese e dopo averlo visitato decideranno la terapia più giusta, in attesa di una nuova operazione alla clavicola della spalla sinistra. Quello a preoccupare di più è ancora il trauma cranico del grossetano. La botta alla testa è stata fortissima. Turchi, cadendo a sbattuto ripetutamente il casco per terra e nel momento della nostra telefonata che lo raggiunge all'imbarco da Casablanca per Roma ci conferma di accusare vertigini, tanto da essere accompagnato sull'aereo in sedia a rotelle “ Non sto ancora bene. Sembrava una banale caduta” conferma Turchi “ Invece prima ho dovuto subire l'operazione alla spalla e ora questi problemi di equilibrio che mi impediscano di stare lungo in piedi” Cosa dicono i medici “ Mi hanno assicurato che in pochi giorni tutto si dovrebbe normalizzare” Cosa si ricorda dell'incidente “ Ho solo frammenti di immagini. L'attimo prima di cadere. Quando mi sono risvegliato e poi la corsa in ospedale. Il resto è tutto confuso. Mi è andata bene perchè stavo andando piano, altrimenti le conseguenze sarebbero state più gravi.” La moto ha subito danni? “ Pochissimi. Il motore è intatto. Qualche problema è alla ciclistica. Forcelle e ruota anteriore, ma niente di grave” Tornerà a gareggiare azzardiamo “ Appena sarò nelle condizioni fisiche giuste vedremo che cosa posso ancora dare e fare in questo sport” conclude Turchi affaticato dal volo e intontito dai farmaci e dal trasferimento in ospedale.

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