Silvia Giannetti campionessa di sport e di solidarietà con il progetto Social Tour Perù

Grosseto. E' visibilmente commossa e nello stesso tempo emozionata. Gli brillano gli occhi a Silvia Giannetti, quando racconta le sensazioni  che ha provato nel corso del suo viaggio durato tre mesi in Sudamerica e che l'ha portata a vivere a contatto con  le popolazioni native del Perù nella foresta amazzonica. Dopo tante imprese sportive, Silvia ha deciso di fare qualcosa di più. Qualcosa per gli altri. Da qui il “Social Tour Perù”, iniziativa nata dalla voglia di conoscere il Perù e fare beneficenza attraverso la collaborazione con  Fairtrade International e Franco De Panfilis direttore commerciale della Campiña e Organic Sur, azienda che importa banane, zenzero e curcuma biologiche, biodinamiche e Equosolidali  dal paese sudamericano, e che le ha proposto un viaggio che non fosse solamente  di turistico  ma soprattutto sociale, diventandone  la testimonial. La grossetana ha raccolto seimila euro con la vendita delle bandane realizzate dall’azienda Torinese  “Smotard” e il denaro ricavato è stato utilizzato per acquistare materiale didattico per le scuole delle comunità native  di Satipo nel nord est del Perù come i banchi di scuola, sedie, ponchi, stivaletti, zaini, quaderni e matite in centinaia di pezzi. Questo progetto le ha fatto conoscere le popolazioni native della foresta Amazzonica, aiutando i bambini dei campesinos, contadini di piccole cooperative della Selva Central e di Satipo. “ Nel mio viaggio in Perù ho percorso da novembre a febbraio circa quindicimila chilometri. Spiega la grossetana al suo rientro in Italia. “Il Perù è un territorio molto variegato che passa dal litorale desertico, alle imponenti Ande per proseguire fino alla foresta equatoriale. Sono andata da Lima alla Cordigliera, fino al Passo del Ticlio, per proseguire nella Valle del Piura, cuore del deserto muovendomi tra terreni pietrosi e fangosi, attraversando passi sopra i 4800 metri. La prima settimana ho soggiornato a  Lima per acquistare il materiale da portare a Satipo, dopo invece ho vissuto per tre settimane con la popolazione degli Ashaninka ” Spiega la pilota grossetana che non era sola in questa avventura condivisa con il fotoreporter milanese Antonio Ragno che ha documentato momento dopo momento tutto il viaggio e che aggiunge “Grazie all'impresa San Miguel sponsor dell'iniziativa, azienda logistica di trasporti internazionali navali peruviani conosciuta attraverso Franco De Panfilis è stato caricato tutto il materiale che ho comprato e con un camion trasportato alle scuole elementari di Satipo. Sdoganate invece le nostre moto, due Honda nuovissime con i pezzi di ricambio al seguito(grazie ad Only Bike di Milano) abbiamo viaggiato  dodici ore per arrivare sul posto. Non potete immaginare la realtà in cui ho vissuto “ Prosegue la Giannetti “ Per certi versi è stato sconvolgente. Le popolazioni del posto vivono come una volta e possiedono poco o niente e si sostengono solo con la caccia, la pesca , le coltivazioni...quello che gli offre la Pachamama (la madre terra). Non c'è elettricità, ne acqua potabile. Rispetto alla nostra civiltà sono indietro di oltre cinquantanni. Mi sono immersa nella loro cultura rimanendo a contatto con loro. Ho visitato le loro coltivazioni e ho anche portato ai ragazzi che raccolgono tutto a mano nelle piantagione, con  un caldo terrificante sotto l'acqua, fra zanzare e mosche i caschi forniti dalla azienda Vemar di Grosseto, mentre le protezioni per la schiena, ginocchia, braccia e guanti per muoversi meglio sul terreno ripido e impervio sono stati donati dalla Ufo Plast di Pontedera. Non sarà una iniziativa unica. Mi sono già messa a lavoro per raccogliere ancora aiuti per quelle popolazioni, perché hanno bisogno di tutto” Conclude la campionessa internazionale di Rally Silvia Giannetti. Massimo Galletti

Chi è Silvia Giannetti
 
Atleta e pilota di Enduro, ha partecipato a  tre  rally di Tunisia, tre rally del  Marocco vincendo la categoria Lady, tre rally dei Faraoni vincnedo la categoria femminile, una edizione del rally di Sardegna e una al rally di Dubai, piazzandosi al quaeto posto. Nel 2010, ha  partecipato alla prestigiosa Dakar “Argentina-Cile” arrivando seconda nella sua categoria, conquistando nel 2011, una ottima terza posizione