JACOPO CERUTTI E' LA RIVELAZIONE DELLA PRIMA PROVA DEL CIMR.

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Gli enduristi hanno dato spettacolo anche con la navigazione.
Marina di Scarlino è stata teatro della prima prova del Campionato Italiano Motorally, e nel vedere trasformarsi la zona portuale in un perfetto Paddock, con lo scorrere delle ore, ha destato sicuramente più di qualche emozione.
Tutto è filato secondo copione, sin dalle OP, operazioni preliminari, con una lunga fila di piloti per le verifiche amministrative, presso gli uffici gentilmente concessi dal Porto di Marina di Scarlino, e le successive verifiche tecniche.
Le ore sono corse rapide ed è stato sin troppo facile intendere nei volti dei top rider l'adrenalina scorrere prima di abbandonarsi alla competizione. Durante le interviste tutti i big della navigazione hanno sostenuto un tono pacato, posato, completamente opposto alla performance di gara dove hanno smanettato di brutto.
Il disco del sole ha fatto breccia nel cielo sin dal sabato mattina, quando i piloti a partire dalle 8.30, sono sfilati sotto l'arco di partenza. In ordine cronologico ha tagliato la linea dello start Andrea Mancini portacolori Beta, seguito da Alessanndro Botturi su Yamaha, Glauco Ciarpaglini Team Solarys su una fiammante Husqvarna, Luca Vecchi e il resto della carovana formata da oltre 200 piloti a conferma di quanto la disciplina piace sempre di più.
Due le speciali che hanno messo a dura prova i centauri e la prima ha rispecchiato in tutto e per tutto i messaggi del briefing lanciati da Antonio Assirelli, Giulio Fantoni e Massimiliano Cocchetti, il responsabile del percorso del Moto Club Follonica.
La prima PS di 33 KM definita insidiosa, con molti passaggi stretti alternati a tratti veloci , ha promosso Alessandro Botturi con un tempo di 40'31.49, staccando di 24 secondi Glauco Ciarpaglini. Al terzo posto si è piazzato un incredibile Vanni Cominotto su una ktm 300, e a seguire un altrettanto formidabile Jacopo Cerutti su Honda e Jonathan Zecchin su Husqvarna CF Racing. Il campione in carica, Andrea Mancini si è dovuto accontentare di una sesta magra posizione.
Dopo una breve assistenza al Paddock i riders sono rientrati in competizione con una seconda prova speciale cronometrata di 32 km; ormai era palese che i giovani della disciplina e gli enduristi stavano facendo a braccio di ferro con i grandi nomi della navigazione.
Ad avere la meglio nella seconda prova cronometrata è stato colui che si è rivelato la sorpresa della giornata: Jacopo Cerutti con la moto fregiata del numero 119, già campione d'Europa 2014 nella categoria Senior E 3, ha sbalordito letteralmente tutti. Ottima anche l'interpretazione di Glauco Ciarpaglini, che chiude in seconda posizione l'ultima speciale di giornata e altrettanto performante l'andatura del gigante di Lumezzane.
La classifica assoluta di giornata valevole anche per la nuova edizione del Raidd TT citava al primo posto Jacopo Cerutti, in seconda posizione con 9 secondi di scarto Alessandro Botturi mentre il bronzo è andato a Glauco Ciarpaglini. Quarta e quinta posizione impugnata ancora da enduristi che sembravano da anni maneggiare il roadbook, i nomi sono presto detti: Vanni Cominotto e Jonathan Zecchin
Nella top ten ritornano i nomi dei big della disciplina dal sesto posto rispettivamente: Paolo Ceci, Andrea Mancini, Matteo Graziani, Mirko Pavan, Marco Iob.
A meno di 24 ore i piloti saranno ancora con il gas spalancato.

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