Dopo cinque anni torna la "Motocavalcata" Volterra Follonica ed è subito successo

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Di Massimo Galletti

Grosseto. Ci sono voluti cinque anni, ma alla fine la passione e la voglia di riproporre una manifestazione che è sempre stata il fiore all'occhiello nel panorama del fuori strada nazionale non competitivo ha preso il sopravvento. L'ultima volta che i boschi maremmani avevano visto sfrecciare moto enduro era stato negli anni dal 1985 fino al 1989, prima con la Siena Follonica e poi con la Colle Val d'Elsa Follonica, poi per vari problemi la manifestazione era stata messa da parte, ma non dimenticata. Tanti i piloti famosi che vi avevano partecipato come Edi Orioli e lo scomparso Fabrizio Meoni. In passato erano stati anche mille i partenti. “Perché allora non riproporre la famosa “Motocalvacata” che tanto era stata apprezzata e amata dagli appassionati del fuori strada” Si sono chiesti il moto club Follonica e quello di Pomarance. “Ci siamo trovati” spiega Andrea Bongini uno degli organizzatori e insieme agli amici di Pomarance abbiamo pianificato tutto a partire dal percorso. Niente è stato tralasciato, sopratutto sul piano della sicurezza. In settanta abbiamo vigilato lungo tutto il tracciato con otto autoambulanze e medici a bordo, dislocate lungo tutto tragitto da Volterra a Follonica. La “Motocavalcata” non è una gara competitiva” Ci tiene a sottolineare Bongini “ Ma il successo è stato straordinario” Infatti sono stati in 550 a partire dalla stupenda Piazza dei Priori di Volterra, arrivati da tutta Italia, ma anche dall'estero Belgio e Olanda compresi. Fra gli iscritti anche piloti che hanno partecipato alla “Dakar” o ad altre importanti gare africane, come Silvia Giannetti, Stefano Turchi e Matteo Casucci. L'organizzazione impeccabile, ha tracciato due percorsi. Uno prettamente sportivo e riservato alle moto enduro e quindi più specialistico di 200 chilometri e uno turistico, ma non meno difficile di circa 160 chilometri. Novità assoluta, la manifestazione è stata aperta anche ai “Quad” Lo spirito di avventura ha preso il sopravvento sui motori, con i due itinerari che prevedevano passaggi in mezzo al bosco, guadi compresi, cesse e pendii scoscesi, con i cinghiali a fare da spettatori solitari. Tanti i comuni coinvolti nella manifestazione da Volterra a Follonica, ma sopratutto ci tiene a precisare Bongini è stato un successo anche turistico oltre che sportivo. Basti pensare a quanti hanno prenotato il giorno prima prima della partenza per ripartire il giorno dopo nei vari alberghi e ristoranti della zona, facendo registrare il tutto esaurito. Ma non è stato solo questo. Sono state organizzate anche altre manifestazioni collaterali come “Volterragusto”, rassegna di prodotti enogastronomici o più specialistiche come il raduno delle Porsche e delle Cinquecento. A tutti i partecipanti è stata consegnata una cartina approssimativa per il percorso enduro. Più specifica per la parte turistica, con indicati i punti di ristoro e di assistenza medica. Non è stata stilata una classifica finale, ma gli organizzatori fanno sapere che hanno vinto tutti con i primi partecipanti, che si sono presentati in Piazza Istria a Follonica dopo circa quattro ore e mezzo dalla partenza. Sicuramente questa non sarà l'unica edizione “Ma visto il successo la vorremmo riproporre anche negli anni futuri” conclude soddisfatto Andrea Bongini, che già pensando alla edizione 2017. Massimo Galletti

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