Dakar: trionfa Coma. Casuccio conclude 59°

BUENOS AIRES. Cinquantanovesimo. Erano partiti in 161. Più di metà si sono ritirati. Non lui. Non Matteo Casuccio, il pilota follonichese che ha coronato il sogno di partecipare da dilettante alla Dakar 2015 e di concluderla senza praticamente un problema, mettendosi alle spalle anche qualche pro. Senza contare i ritiri anche eccellenti nelle due settimane di gara. Casuccio, a bordo della Gasgas 450, unico pilota al traguardo dei tre che correvano con la moto spagnola, ha concluso il raid nel primo pomeriggio di sabato chiudendo 65° la tappa conclusiva da Rosario a Buenos Aires, accociata a 100 chilometri per la pioggia. In classifica generale il centauro del Golfo ha chiuso 59° in 72 ore e 51 minuti, quasi un giorno in più del vincitore Marc Coma. Ma poco importa, quello che conta è aver finito il massacrante raid sudamericano; è questo il vero successo di Matteo, capace di recuperare anche 30 posizioni in una tappa; di resistere ad un fermo di polizia per un fuoripista di pochi metri su un sito archeologico, costretto da situazioni di pericolo; di non accusare l'altitudine nelle tappe oltre i 3500 metri. Una impresa nata dalla particolare abilità di Matteo nel leggere ed interpretare gps, cartine e radar, vero e proprio punto di forza del centauro del Golfo. Che attende di rientrare a Follonica per ricevere i giusti festeggiamenti di tutta la città.
Michele Nannini