di Michele Nannini
GAVORRANO. Un grosso cuore in mezzo al campo con
“Oggi ricordiamo una persona che ha fatto tanto per la sua squadra e per il suo paese – le parole del sindaco Borghi e del neo presidente della società rossoblu Balloni – vogliamo che rimanga nella memoria degli sportivi e dei cittadini e per questo da oggi lo stadio si chiamerà Malservisi-Matteini, un modo per mantenere vivo il suo ricordo.” Commovente soprattutto il saluto della figlia, quasi con le lacrime agli occhi. “Grazie al sindaco ed all’Us Gavorrano, mio padre ha dedicato tanto al calcio ed allo sport, anche oggi ho avuto conferma della persona speciale che è stata per noi e per voi.”
Nel suo saluto l’ingegner Luigi Mansi ha ricordato come Matteini abbia rappresentato“un momento unificante della società gavorranese, anche in anni particolarmente difficili, grazie al suo smisurato amore per lo sport. Mario ha dato una fisionomia a questa società come solo i grandi presidenti del calibro di Anconetani o Massimino hanno fatto nelle proprie realtà. Viveva il calcio con entusiasmo ma sapeva anche essere distaccato non avendo secondi fini, soprattutto familiari. Andava orgoglioso del suo paese e della sua squadra, ne parlava in giro lodandoli a chiunque incontrasse. Oggi ne raccogliamo l’eredità, vogliamo andare avanti sulla sua strada e siamo sicuri che il nuovo presidente riuscirà in questa difficile impresa. Come Solbat infine confermiamo il nostro impegno nel Gavorrano Calcio, nel ricordo di un amico come Mario.”
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