Pareggio per 3-3 del Ciabatti a Correggio

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Di Enrico Giovannelli

CORREGGIO HOCKEY: Sebastiano Ferrari, (Giacomo Malavasi); Samuele De Pietri, Matteo Farina, Andrea Bonucchi, Federico Fattori, Eugenio Sologni, Simone Gallo, Matteo Mangano. All. Matteo Farina.
CIABATTI CASTIGLIONE: Marco Bandieri, (Giorgio Petrov); Francesco Borracelli, Michele Nerozzi, Alessandro Filippeschi, Stefano Salvini, Alessandro Saitta, Lorenzo Naldi, Samuele Muglia, Marco Tisato. All. Filippo Guerrieri.
ARBITRO: Alessandro Ciccolella di Giovinazzo.
RETI:  p.t. (1-1) 14'29 De Pietri (Co), 16'44 Borracelli  (Ca); S.T. 7'05 Muglia  (Ca), 18'55 e p.p. 23'02 De Pietri (Co), 24'45 rig. Tisato (Ca).
NOTE: spettatori 200 circa; espulsioni temporanee, 2', per Naldi, Borracelli, Saitta, De Pietri.

CORREGGIO. Pareggio per 3-3 del Ciabatti a Correggio: ma quante recriminazioni per l'arbitraggio e le occasioni mancate dai maremmani. Castiglione in pista rimaneggiato, causa assenze forzate di Brunelli (squalifica), e Matassi (infortunio), e con Tisato a mezzo servizio per qualche linea di febbre. Correggio rinfrancato dal pari di Salerno, e con Matteo Farina all'esordio casalingo da allenatore-giocatore. L'avvio è lento.  Naldi al 12' si becca un blu incomprensibile: De Pietri però fallisce la punizione di prima, centrando però il vantaggio in chiusura di power play. Il gioco rimane prevedibile, con i biancocelesti che iniziano a farsi vedere dalle parti di Ferrari. Borracelli, per vie centrali, sfrutta in pieno la ripartenza, e con una conclusione dal limite dell'area riporta la contesa in parità. In chiusura di frazione altre proteste maremmane. Saitta si becca un altro cartellino blu discutibile,  Bandieri neutralizza la nuova punizione al solito De Pietri; poi è Borracelli che viene penalizzato chiedendo spiegazioni all'arbitro. Così ad inizio ripresa il Castiglione ha solo due uomini di movimento, e resiste in questa condizione per 17 secondi, rintuzzando il Correggio anche con una sola inferiorità numerica. E' Muglia che porta in vantaggio i maremmani: il tiro da posizione defilata si insacca alle spalle di Ferrari. Salvini si mangia la punizione sul 10° fallo emiliano, mentre De Pietri non si fa pregare sul regalo difensivo per mettere dentro il 2-2. Sempre De Pietri insacca  la punizione del 10° fallo del Castiglione: Correggio avanti per 3-2. La partita sembra finita. Invece a 15 secondi dalla fine un tocco di pattino in area porta sul dischetto Tisato. Il tiro rasoterra è imparabile, per il definitivo 3-3. 

CORREGGIO.  In casa Castiglione si mastica ancora amaro: sia per come si è sviluppato il match che ha portato al pari con il Correggio, ma soprattutto per le decisioni arbitrali, in qualche caso addirittura considerate assurde, se non incredibili. L'allenatore Filippo Guerrieri come è nel suo stile non vuole fare nessun processo, anche se deve registrare i dati di fatto: «Purtroppo come capita ai giocatori di sbagliare, ultimamente sta succedendo anche ai direttori di gara. Non voglio star qui a discutere sul singolo episodio, ma è proprio l'atteggiamento generale che non comprendo. Volgiamo tutti divertirci con serenità, e invece mi sembra che non stia avvenendo». Sulla partita Guerrieri sottolinea: «Detto che le decisioni alla fine pesano nell'andamento della gara, noi abbiamo sprecato troppo, pur tenendo bene la pista. Alla fine un pari giusto». Marco Tisato ha regalato il 3-3 a una manciata di secondi dalla fine: «Ho tirato il rigore rasoterra ed è andata bene. Non meritavamo sicuramente di perdere. Un pareggio fuori casa può starci. Noi facciamo la nostra corsa e alla fine vedremo i risultati».

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