Cade anche a Sandrigo il Maremma Promotion: il quintetto veneto di Gaetano Marozin vince per 4-1

SANDRIGO HOCKEY: Davide Pertegato, (Andrea Bigarella); Giovanni, Bordignon, Giacomo Scanavin, Francesco Gasparotto, Alberto Pozzato, Marco Poletto, Tony Manfrin, Giovanni Clodelli, Michele Crovadore. All. Gaetano Marozin.
MAREMMA PROMOTION: Lorenzo Paoli, (Paride Sassetti); Luca Goti, Michele Achilli, Riccardo Salvadori, Francesco Borracelli, Gionata Vecoli, Michele Nerozzi, Luigi Brunelli, Alessandro Franchi. All. Michele Achilli.
RETI: p.t. (0-1) 12’58 Franchi (C); st. 13’39 Clodelli (S), 15’46 rig. Crovadore (S), 20’57 e 21’47 Pozzato (S).
ARBITRO: Francesco Stallone di Bari.
NOTE: spettatori 140 circa; espulsioni temporanee, 2’, per Goti (2) e Achilli.
SANDRIGO. Cade anche a Sandrigo il Maremma Promotion: il quintetto veneto di Gaetano Marozin vince per 4-1, e si vendica della gara d’andata dove invece aveva subito una secca sconfitta. Al Castiglione invece, non rimane che leccarsi le ferite per aver perso la seconda gara consecutiva in campionato dopo quella di Vercelli dello scorso sabato, e dopo 19 giornate consecutive anche la testa della classifica, passata ora nelle mani del Correggio vittorioso a Pordenone, che ha scavalcato i maremmani di due punti (52 a 50). Quello che però è successo in pista non è davvero andato giù a Achilli e compagni, che si sono sentiti impotenti di fronte a tante decisioni arbitrali ritenute ingiuste e al limite della provocazione. Una situazione che si sta ripetendo da tempo. E dire che il Maremma Promotion ha iniziato con il piede giusto la sfida: possesso palla e triangolazioni veloci. Achilli ruota la panchina e il rientrante Gigi Brunelli che ha smaltito i problemi con la pubalgia si mette subito a disposizione dei compagni, dando una grossa mano soprattutto in difesa. La partita è bella, combattuta e equilibrata con capovolgimenti di fronte continui e giocatori che non si risparmiano. All’esperienza maremmana i giovani veneti rispondono con la freschezza e la mente libera di chi può giocarsela senza obblighi. A metà tempo la botta di Alessandro Franchi buca però Pertegato per quello che sarà l’unico gol della prima frazione. Il Sandrigo da parte sua si scontra contro la difesa granitica di Paoli, e soprattutto sulla voglia di fare dei biancocelesti, Borracelli e Goti, che non mollano di un centimetro, supportati da Salvadori e Nerozzi. Nella ripresa cambia però il registro della partita, compreso il metro arbitrale che manda fuori giri il Castiglione. E’ Clodelli a trovare il pari dopo oltre 13’, e qui inizia una seconda gara. I veneti si liberano dalle paure mentre il Maremma Promotion non riesce a reagire, complice come detto i tanti fischi contro (e pochi a favore). Crovadore a 10’ dalla fine fa secco Paoli su rigore per il 2-1 che mette in discesa l’incontro, visto che poi Pozzato nel giro di appena un minuto chiude definitivamente i conti siglando la personale doppietta che vale il 4-1. Sabato prossimo il Castiglione tornerà a giocare al Casa Mora contro l’As Viareggio per un derby comunque sentito e intrigante. In caso di vittoria maremmana il campionato si deciderà nell’ultima giornata con la trasferta di Correggio, per una di quelle partite che davvero valgono un’intera annata. Enrico Giovannelli
SANDRIGO. Questa volta Michele Achilli non ci sta. La sconfitta a Sandrigo non gli è proprio andata giù: «Abbiamo fatto una grande partita, ci siamo battuti come leoni, su tutte le palline. Purtroppo se devo analizzare e studiare la gara, non avevamo calcolato che oltre all'avversario a volte bisogna saper lottare anche contro altri fattori. Ho assistito ad una direzione di gara a mio avviso indecorosa. Non sta a me giudicare l'operato degli arbitri, io devo pensare ai miei ragazzi. Ma con un regolamento così, è troppo importante che l'arbitro si comporti in modo neutrale. Tutto questo non è successo. Onore al Sandrigo che ha fiutato l'antifona, e onore soprattutto ai miei che non hanno mollato. Sabato col Viareggio saremo pronti, per arrivare a giocarcela (spero alla pari) poi contro il Correggio».