Il Grosseto espugna il Magona e rifila quattro reti al Piombino

PIOMBINO - GROSSETO 0-4

RETI: 5’pt Camilli, 9’pt Cretella (rig.), 22’st Vanni, 46’st Molinari.

PIOMBINO: Giacobbe, Buselli, Rovai, Campelli, Bartoli, Rocchiccioli T., Catalano, Zaccaria, Calabrese (39’st Giuliano),
Bigazzi (12’st Petrone), Rocchiccioli I. (26’st Quarta). A disp. Rossi, Spigoni, Perillo, Cecchini, Principe.
All. Serena.

GROSSETO: Nunziatini, Pizzuto, Sabatini, Cretella, Ciolli, Gorelli, Camilli (19’st Zagaglioni), Fratini (31’st Luci), Andreotti
(41’st Raito), Boccardi (28’st Pierangioli), Vanni (22’st Molinari). A disp. Cipolloni, Cantore, Lepri, Del Nero.
All. Magrini.

ARBITRO: Allegretta di Molfetta.

Ammoniti 12’st Bartoli, 15’st Vanni, 20’st Buselli, 25’st Rocchiccioli T.

Il tecnico Magrini alla vigilia della partita era stato chiaro: “Non c’è scelta: dobbiamo solo vincere” e il Grosseto non ha tradito le attese, espugnando 4 a 0 il Magona di Piombino con un’ottima prestazione collettiva.
Pronti via e al 5’ i biancorossi passano subito in vantaggio grazie a Camilli, abile a colpire al volo dopo una respinta su calcio d’angolo. Il raddoppio arriva già al 10’ grazie ad un rigore concesso per una spinta su Andreotti. Della battuta si incarica Cretella che spiazza il portiere e raddoppia.
L’Atletico Piombino si fa vedere alla mezz’ora, con due occasioni che non impensieriscono la squadra unionista, che chiude la prima frazione con il duplice vantaggio.
Nella ripresa il Grosseto parte forte, determinato a chiudere definitivamente la partita. Il tris arriva al 23’ con Vanni che approfitta di un errore difensivo per battere il portiere con un preciso rasoterra. Nei minuti di recupero arriva anche il sigillo di Molinari, che pone fine nel migliore dei modi al “caso” che lo ha reso protagonista durante la settimana.
Il Grosseto ha giocato da vera capolista, dominando per tutti i novanta minuti senza concedere al Piombino occasioni per riaprire la partita. La vittoria ottenuta consente inoltre ai biancorossi di allungare in classifica sul Fucecchio, fermato dal Montignoso.
Riccardo Falciani