Gavorrano: L'intervista della settimana: Francesco Cerretelli

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«Affronteremo le ultime due partite con il solito piglio, con l’obiettivo di conquistare un posto nei playoff. Non contano niente ma sopratutto a noi giovani danno visibilità e servono a dare un senso alla nostra splendida rimonta».

Francesco Cerretelli, diciannovenne centrocampista fiorentino, garantisce il massimo impegno per gli ultimi 180 minuti di campionato del Gavorrano.

«Il pareggio di domenica scorsa - prosegue Cerretelli - anche se non sono arrivati i tre punti, ci ha permesso di conservare il quinto posto. Contro lo Scandicci crediamo di aver fornito una bella prestazione e abbiamo creato ben undici occasioni da gol ma la palla non ne ha voluto sapere di entrare».

«Non era però quella di domenica la gara da vincere - dice ancora il giovane arrivato dalla Pistoiese - Non siamo purtroppo riusciti a far nostra la gara con la Pianese, che ha infranto il nostro sogno».

Cerretelli è approdato al Gavorrano a metà gennaio, dopo aver iniziato la stagione in serie C, a Pistoia. «Con il mister Indiani - sottolinea - sono stato utilizzato in una gara di campionato, in una di Tim Cup e in una di Coppa Italia. Con l’arrivo di Asta, però, sono stato relegato ai margini e a questa età non posso passare una stagione in panchina. Per questo ho chiesto al mio procuratore di trovare una squadra».

«Prima di scegliere Gavorrano - dice ancora il centrocampista - sono stato vicino al Bari sia a luglio che nel mercato di riparazione e ho avuto un mezzo contatto con il Modena. Alla fine però sono stato contento di essere arrivato qua e il mio bilancio personale è decisamente positivo: ho giocato e sono cresciuto. Ho trovato l’ambiente che mi aspettavo e soprattutto una squadra davvero forte che nel ritorno è stata seconda solo alla capolista Pianese. Sono convinto che se fosse partita con questo ritmo dall’inizio non ci sarebbe stata storia. Svanito il sogno che abbiamo costruito partita dopo partita vogliamo rimanere aggrappati ai playoff che sono prestigiosi per noi under».

Francesco Cerretelli, che ha mostrato una grossa personalità, dando una grossa mano soprattutto dopo le squalifiche che hanno falcidiato la squadra dopo il match con il Tuttocuoio, è in prestito fino al 30 giugno e starà al procuratore verificare le possibilità di una conferma. «Sono contento - conclude - che mister Cacitti mi abbia fatto giocare come mediano di centrocampo a due, la posizione dove mi esprimo meglio».

Nato nel 1999 a Firenze, Cerretelli ha iniziato con la Sestese, che lo ha passato per una stagione a Margine Coperta, prima del trasferimento al Bologna per il campionato Allievi nazionali. L’esordio in prima squadra è avvenuto a Scandicci, prima di essere chiamato da Indiani a Pistoia. Il resto è storia di oggi con Cerretelli che si è guadagnato un posto nel cuore della tifoseria per professionalità e grinta.

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