End Zone - "TU VO' FA L'AMERICANO"
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Di Claro Rossi
"TU VO' FA L'AMERICANO"
Nel football americano ogni ruolo è importante, difficile da imparare e difficilissimo da giocare. Uno in particolare, però, è più importante, più arduo e più determinante, il Quarter Back.
Non e facile spiegare questo ruolo, il QB deve avere delle caratteristiche tecniche non indifferenti: rapidità di movimenti, un lancio veloce e lungo, un gioco di piedi particolare, una conoscenza del football al di sopra della norma ecc... Tutte queste cose richiedono ore e ore di allenamenti e di studio ma in qualche modo si possono imparare, quello che non si può imparare è la leadership e la visione del gioco.
Infatti da quando il football è arrivato in Italia le squadre di vertice, in questo ruolo, hanno sempre utilizzato giocatori americani, più o meno forti, più o meno capaci di integrarsi ma sempre ed indiscutibilmente "made in USA"!
Qualcosa, però, nell'ultimo anno è cambiato e questo cambiamento ha un nome e cognome: Tommaso Monardi.
Noi grossetani abbiamo conosciuto Tommaso nei campi da gioco del flag football nel lontano 2004, quando ancora quattordicenne guidava le sue "Panterine" contro i nostri Olimpia. Due giovani QB spiccavano sugli altri in quegli anni: il parmigiano Tommaso e il grossetano Marco Corsini.
L'apice di questo dualismo si è avuto nel dicembre 2007 quando i due si sono affrontati nella finale del campionato under 17, una partita bellissima finita 14 a 12 per i parmigiani.
Da allora Tommaso e Marco si sono rivisti spesso ed hanno, insieme, vestito la maglia azzurra della nazionale giovanile cementando un rapporto che è stato anche quello tra due realtà del football: la piccola Grosseto e la grande Parma.
Nella tarda primavera del 2010, quando Parma si apprestava a diventare Campione d'Italia, assistendo ad una partita ebbi un pensiero folle che, forse complice un panino con la salsiccia ed una birra, riuscii ad esprimere solo alla mia famiglia: "ma perché Parma non fa giocare Tommaso QB e prende i giocatori americani per altri ruoli?". Digerito il panino anche io mi diedi del folle.
Poi nell'autunno una notizia scosse il mondo del football Italiano: "Parma non prende QB americani per la prossima stagione: Monardi gioca titolare!" Non vi dico i commenti, il più generoso nei confronti di Ivano Tira, presidente dei Panthers, è stato: "si vede che non vuole rivincere il campionato".
Bene, Tommaso ha saputo svolgere egregiamente il suo ruolo, sostenuto da una società che è faro nel mondo del football italiano, ben voluto da compagni di squadra ed allenatori. La sua è stata una grande stagione ma al massimo ci si aspettava dai Panthers un accesso ai play off. Viste anche le due sconfitte e vista la perfect season dei Warriors di Bologna.
Invece, in una torrida serata del luglio 2011, proprio nello stadio di casa, Tommaso guidava i suoi compagni alla conquista del secondo titolo italiano consecutivo, per la prima volta con un QB italiano e non ancora 21enne.
Sembrava di assistere alla parte finale di un film americano piuttosto che a una partita di football.
Ora vi chiederete, ma questo ragazzo ha un fisico eccezionale? Si è montato la testa? Chissà come vive il suo momento di gloria?
Tommaso è un ragazzo normalissimo, frequenta l'Università ed è molto impegnato nel football, gioca titolare nella squadra under 21, nella squadra maggiore ed in Nazionale e non dimenticando quello che faceva da ragazzino, allena piccolini della flag. Queste le sue parole:
- Mi alleno 3 volte a settimana con la prima squadra più due in palestra.
studio economia e management all'università di parma, con indirizzo marketing, sono al terzo anno
il football dev'essere soprattutto un divertimento, se lo si vive così è più facile allenarsi e trovare degli stimoli, quando ti alleni è come uscire con gli amici
io sono stato molto fortunato perchè ho avuto allenatori bravi che mi hanno aiutato e una società che ha avuto fiducia in me e mi ha dato l'opportunità di competere ai massimi livelli.
Che dire? Di questi giovani abbiamo bisogno e non solo per il football.
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