L'Albinia gioca al Porta Elisa di Lucca, per la squadra di Franco Cameli è come l'ingresso nella scala del calcio

Innanzitutto facciamo un plauso alla Lucchese che ha vinto, anzi ha stravinto con pieno merito il campionato di Eccellenza ed ha iniziato la marcia di avvicinamento verso categorie più consone al blasone ed all'importanza della squadra che rappresenta la città di Lucca. Abbiamo scritto Lucchese anziché Fc Lucca 2011 perchè, in veste di appassionati sportivi, immaginiamo benissimo che nel cuore dei tifosi rossoneri ci sia posto soltanto per il nome Lucchese e non crediamo che ci sia bisogno di aggiungerne i motivi. Ogni settimana su questo sito scriviamo l'articolo di presentazione della partita che l'Albinia si appresta a disputare in campionato e quando lo abbiamo fatto in occasione della partita di andata disputata al Combi alcuni siti specializzati della tifoseria lucchese ripresero il nostro articolo apprezzandolo per il modo in cui era stato confezionato. Non neghiamo che siamo stati lusingati di quei complimenti dovuti principalmente al fatto che abbiamo sottolineato come per Albinia sia un evento storico confrontarsi con una realtà come la Lucchese. Adesso è arrivato il momento del match di ritorno, per l'Albinia si aprono le porte, anzi i cancelli, dello stadio Porta Elisa, e non è affatto esagerato scrivere che l'attesa è emozionante. Per fare un paragone calzante, è come quando una provinciale si appresta all'esordio allo stadio Meazza, in quel di San Siro. Ecco, per l'Albinia è il momento dell'ingresso nella scala del calcio, il Porta Elisa è uno stadio bello e importante che ha ospitato praticamente da sempre il calcio professionistico e dove in precedenza hanno giocato soltanto altre due squadre maremmane, il Grosseto ed il Gavorrano. L'Albinia avrà questo onore, ed è giusto affermare che è bello esserci. Però mentre per la Lucchese ed i suoi tifosi sarà esclusivamente un momento di festa avendo già raggiunto con largo anticipo l'obiettivo della vittoria del campionato, per l'Albinia ci sarà da correre e soffrire per tentare l'impresa disperata di tornare a casa con un risultato positivo. In tale caso non sarebbe soltanto un bel risultato da consegnare ai posteri nelle più belle pagine del libro storico dell'unione sportiva Albinia, ma in attesa che questa esperienza si materializzi sui libri, c'è da scrivere la cronaca che indica l'assoluta necessità di muovere la classifica per tenere viva la speranza di evitare i playout. Quindi, se come immaginiamo, il colpo d'occhio del Porta Elisa sarà fantastico, la raccomandazione ai giocatori dell'Albinia è quella di non lasciarsi distrarre troppo da una cornice di pubblico alla quale non sono abituati. In tribuna ci sarà anche Luciano Fusini, albiniese doc e capitano della Lucchese dei tempi d'oro in serie C, un'autentica bandiera per tutti i tifosi rossoneri. Una stima che abbiamo toccato con mano anche in occasione del match di andata quando i numerosi tifosi della Lucchese presenti al Combi salutarono Luciano Fusini con enorme affetto. Il presidente Luca Vaselli indica quale può diventare l'arma vincente dell'Albinia: "non abbiamo nulla da perdere, giochiamo in uno stadio importante, di fronte ad un pubblico che immagino raggiunga il numero di alcune migliaia di spettatori ed affrontiamo una squadra che è un autentico rullo compressore. In questo contesto chiunque vorrebbe fare bella figura e confido nei nostri ragazzi per una prestazione di alto livello". Mister Cameli conosce benissimo le difficoltà del match e dovrà anche inventarsi l'assetto della difesa visti i forfait dello squalificato Gentili e di Franchi che è stato operato lunedì a Roma dal professor Mariani che è intervenuto chirurgicamente sul menisco. A loro due si aggiunge l'assenza di Mecarozzi alle prese con uno stiramento. Un peccato per l'Albinia che non può disporre di tre giocatori importanti ed un peccato per loro che non potranno essere presenti in una giornata memorabile. In attesa di conoscere l'esito del match ci sia consentito terminare l'articolo con una frase presa a prestito che in questa occasione calza a pennello: "comunque vada sarà un successo".