L'Albinia barcolla ma non molla e la salvezza è ancora possibile

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ALBINIA Ci sono delle annate che per alcune squadre di calcio sembrano segnate e quando domenica all'Albinia al 94' è stato assegnato sul risultato di 1-1 con il Foiano un calcio di rigore e Gigi Consonni si è portato sul dischetto , avendo di fatto la palla che poteva regalare vittoria e tre punti all'Albinia, sbagliando clamorosamente la battuta, la convinzione che questa per i rossoblù sia la stagione no, da dimenticare, dove tutto va storto, si è fatta ancora più strada. Per certi versi come dare torto a chi ha visto in quel rigore sbagliato l'ennesimo segnale, un brutto presagio in vista delle prossime tre gare quelle che diranno se l'Albinia potrà partecipare ai playout con la speranza di salvarsi oppure no, retrocederà direttamente. Va detto che ad oggi il destino della formazione maremmana è veramente attaccata ad un filo, balla infatti solo un punto dei dieci che certificherebbero l'impossibilità di giocare gli spareggi e e quindi retrocessione , per la nota norma che recita che in caso vi fossero almeno dieci punti tra penultima (in questo caso Albinia) e la quintultima (Sangimignanosport)a fine campionato di differenza. Senza pensare che Sgherri e soci devono guardarsi alle spalle essendo solo tre punti più su dell'ultima della classe il Chiusi che gurada caso sarà la prossima avversaria domenica al Combi. Insomma una situazione complicatissima , di cui però siamo convinti l'Albinia ancora una volta riuscirà a venirne fuori. La convinzione nasce non solo dal fatto che questa compagine ha dimostrato di essere capace a soffrire, superare situazioni drammatiche, la rimonta lo scorso anno dopo l'evento alluvionale insegna, ma dall'atteggiamento, dalla forma mentis di quello che in questi anni è stato il vero factotum di questo sodalizio, l'anima , oltre che il portafoglio ,il Presidente Vaselli. Domenica alla fine della gara , pur con tanta amarezza per la vittoria sfuggita per un non nulla, sprizzava fiducia, alla fine ce la faremo. Sarò dura , ma ci salveremo. Non lo ha detto chiaramente, scaramantico e attento per questo a quel che dice , ma lo ha fatto intendere. E' lui il vero timoniere di questo sodalizio quello che tiene la barra diritta, l'uomo cche non solo non abbandona la nave , ma attira su di se fulmini e contro fulmini cercando di spostare su di lui le attenzioni piuttosto che su quelli che sono i problemi della squadra. Vaselli forse riuscirà ancora una volta a compiere il miracolo di salvare la sua creatura dalla retrocessione, ma se non dovesse farcela è solo perché le annate in cui va tutto storto nel calcio capitano . Anche se una cosa è certa, prima che accada questo farà di tutto e di più per evitarlo.

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