GIU' LE MANI DALL'ALBINIA ! IN MOLTI, DOPO GLI 'ENNESIMI TORTI ARBITRALI SUBITI A MONTEMURLO, SI DOMANDANO A CHI DIA FASTIDIO QUESTA SQUADRA IN ECCELLENZA

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Albinia la sconfitta con il Jolly e Montemurlo è dura da digerire ma non inficia quanto di buono è stato fatto fin ora dalla formazione di Cinelli. Una cosa è assodata contro il Montemurlo questo torneo ha detto che è inutile giocare. Se i pratesi il prossimo anno dovessero essere ancora in Eccellenza quando il calendario metterà di fronte le due squadre, è meglio mandare in campo la juniores. Il perché è presto detto sia all’andata al Combi che domenica scorsa, la differenza non l’hanno fatta le giocate dei singoli , i gol non sono venuti da schemi, a tutto ci hanno pensato le terne . Ed è uno scandalo. Chi segue il calcio, sa benissimo quali sono gli equilibri che intervengono in una gara, quali meccanismi sono facili intaccare, come si può indirizzare una gara o l’altra. Quanto sta accadendo in questo torneo, è vergognoso, i rossoblù hanno subito sistematicamente torti su torti. Da Albinia, dopo la gara di domenica, si alza un grido inequivocabile, giù le mani dal sodalizio maremmano. L’Albinia e Albinia devono essere rispettate, cosi come deve essere rispettato il calcio maremmano. Sicuramente passeremo per quelli di parte. Noi non eravamo presenti nelle gare in trasferta, quelle per la verità ce le siamo fatte raccontare, però abbiamo visto una per una le gare giocate in casa dai maremmani e in almeno sei occasioni gli arbitri l’hanno fatta da padroni. E ha ragione il presidente Vaselli, quando afferma che sono in particolare le giacchette nere toscane che sembrano avere un conto aperto con il sodalizio rossoblù. Perche, sarà pure un caso, ma quando a fischiare, sono gli arbitri che provengono da fuori regione, la situazione è diversa. Quasi come se ci fosse una sorta di prevenzione nei confronti dei rossoblù da quelli toscani. Nessuno neanche noi pensiamo che scendano in campo con le casacche delle squadre della loro sezione. Per esempio Pagni di Livorno che arbitra l’Albinia diretta concorrente della Pro Livorno, potrebbe, e ripeto, potrebbe, far pensare male. Noi non abbiamo di questi retro pensieri. Ci piace pensare che gli arbitri semplicemente sbaglino, e che da due, tre anni, stanno semplicemente prendendo degli abbagli nei riguardi del sodalizio maremmano. Attenzione però, le prossime due gare, saranno decisive per Consonni e soci. Due confronti diretti in cui a prevalere deve essere il fattore campo e null’altro. Poi, se i rossoblù non meriteranno di salvarsi direttamente perché avranno giocato male, o semplicemente perché gli avversari si dimostrano più bravi. Tanto di cappell

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