BALESTRACCI TRASCINA I ROSSOBLU' ALLA VITTORIA CON IL LAMMARI. LA CORSA VERSO LA SALVEZZA SI INFIAMMA

ALBINIA: Grossi, Moriani, Prati (75' Sinibaldi), Sgherri, Toninelli, Lorenzini, Balestracci, Saloni (64' Raito), Nieto (90' Pratelli), Consonni, Khouribech
A disp.: Ginanneschi, Vagheggini, Conti, Lucherini. All.: Cinelli
LAMMARI: Dinelli, Bagnatori, Monacci, Donati, Benedetti, Salvini, Battistoni, Petrini, Massagli, Viviani (80' Balderi), Benlaidi (75' Di Mauro)
A disp.: Micheli, Frugoli, Di Stefano, Ingrao, Saviozzi. All.: Fracassi

Arbitro: Pragliola (Terni)
Assistenti: Corti e Fontani (Pisa)
Marcatori: 19' Viviani, 22',51' Balestracci)

Sono tre. Pelli Santa Croce,Lampo e ora Lammari una dietro l'altra sono cadute sotto i colpi di un Albinia che con questo filotto , nove punti in tre partite, rivede la salvezza. Può pensare di farcela senza passare dai playout, nuovamente alla portata. Lammari, Castelfiorentino 28, Pro Livorno e Lampo 26 , ALBINIA 25. Queste le formazioni che nelle prossime sette gare si giocheranno la permanenza in Eccellenza. Queste le squadre che faranno di tutto per non fare gli spareggi retrocessione. l'Albinia , con la gara con il Lammari chiude la serie di recuperi a cui l'aveva costretta l'alluvione, ed ora conti alla mano può giocarsi la permanenza in categoria, che per quanto accaduto , sarebbe l'ennesimo miracolo sportivo di una squadra che solo per come si batte in campo, per quanto ha fatto da quel maledetto giorno di San Martino in poi, meriterebbe la permanenza in questo torneo ad honorem. 2-1 contro il Lammari , con un Balestracci super star che trascina con una doppietta i maremmani alla vittoria. Una vittoria e tre punti fondamentali in chiave futura e che lanciano Sgherri e company verso una fase di torneo assolutamente interessante. Tutta da vivere. Mancano 630 minuti alla fine del campionato, pochi o tanti , mai però come in questa stagione saranno esaltanti per i rossoblù che si giocano molto di più che la sola permanenza in Eccellenza. La storia ancora una volta strizza l'occhiolino all'Albinia, che in casi come questi ha sempre dimostrato di saper essere all'altezza del suo blasone