ALBINIA PERDE CONTRO IL LANCIOTTO. ARBITRAGGIO VERGOGNOSO . AI ROSSOBLÙ VENGONO NEGATI DUE RIGORI A CONSONNI E SOCI

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ALBINIA: Marzocchi, Signorini, Tosoni, Guglione, Rosati, Lorenzini, Coli (25' st Masini), Saloni (3' st Consonni), Nieto, Guerrera, Raito. A disposizione: Palmieri, Terenzi, Anichini, Conti, Canuzzi. All. Cinelli

LANCIOTTO CAMPI BISENZIO: D' Oria, Mazzanti, Mgarn, Cantini, Mugnaini, La Rosa, Vigna, Perugi, Gambineri (31' st Diop Babacar), Mennini Righini, Gueye. A disposizione: Ganugi, Nibbi, M.Benvenuti, Settesoldi, L.Benvenuti, Bonciani.. All. Ernini.

ARBITRO: Cioni di Valdarno

RETI: 18' Gambineri

ALBINIA- Inizia male il 2014 per l'Albinia che perde ad opera del Lanciotto al Combi per 0-1. A condannare i rossoblù un gol di Gambineri al 18'' , nell'unico affondo della gara dei fiorentini, con la difesa di casa non attenta che ha lasciato inspiegabilmente tutto solo il numero nove ospite. Poi solo Albinia. Anzi la solita Albinia. Una compagine quella di Cinelli incredibile , capace di sviluppare una mole di gioco impressionante , che sembra sempre poter affondare il colpo , salvo poi per un motivo o l'altro perdersi nel momento decisivo. La solita Albinia sfortunata, ma anche stoppata, spiace dirlo , ancora una volta da un arbitraggio vergognoso che ha negato ai maremmani almeno due rigori impossibile da non vedere che hanno fatto andare su tutte le furie tifosi e dirigenti rossoblù. Ma che allo stesso tempo non può nascondersi dietro questi episodi per giustificare le continue occasioni mancate. Fiorentini in vantaggio nell'unica vera occasione di tutta la gara: dopo un batti e ribatti a centrocampo la palla arriva a Gambineri , inspiegabilmente tutto solo, che prende la mira dal limite dell'area, batte Marzocchi e porta in vantaggio i suoi. Un gol su cui il Lanciotto costruiscono il loro successo. Nel secondo tempo Cinelli richiama Saloni e manda in campo Consonni. L'ex capitano del Grosseto , prende per mano la squadra e la partita cambia. Da lui partono tutti i palloni importanti che Nieto in un paio di occasioni al 3' e al 38' per un non nulla non riesce a concretizzare , dopo aver battuto sul tempo il proprio avversario e di testa sfiorato il gol. I maremmani non riescono a sfondare. E quando sarebbero li per farlo, prima Coli e poi Rosati lanciati a rete vengono fermati in modo irregolare dai difensori ospiti. Al Combi scoppia il putiferio. L'Albinia subisce l'ennesima sconfitta e ora il cielo per i maremmani si fa sempre più cupo. Vaselli a fine gara è infuriato, con lui tutti i dirigenti, giocatori, allenatore, tifosi che hanno assistito alla gara. “ Come si spiega una gara del genere – inizia così lo sfogo del presidente del sodalizio Vaselli-. Vallo a raccontare- continua il massimo dirigente - che i nostri avversari hanno fatto un solo tiro in porta e che ci sono stati negati almeno tre rigori, senza contare le occasioni che abbiamo avuto. Certo , noi potevamo sfruttarle meglio, ma è anche vero – dice Vaselli- che se a noi il direttore di gara da quello che ci spetta ( il riferimento è ai rigori , almeno due netti non concessi), non so come si mette la partita e soprattutto non so come finisce.” E' arrabbiato Vaselli , frustrato dagli ennesimi episodi arbitrali che hanno penalizzato la propria squadra, che vive come una beffa, una sorta di presa in giro. Convinto che questa ennesima tirata di scudi contro gli arbitri , ancora una volta farà passare lui e la sua squadra come di chi fa la solita manfrina quando le cose vanno male e maschera in questo modo i problemi veri. Vaselli , qualche volta esagera, è anche vero che mai come in questa stagione le sue lamentele sembrano giustificate. Sono errori , che tutti possono fare, arbitri compresi. Che ad un uomo di calcio , appassionato come lui che vive nel modo in questo mondo da una vita , lasciamo l'amaro in bocca. Soprattutto non capisce. Il suo non è un grido contro il palazzo, il sistema calcio, ma di maggior attenzione per quello che sta accadendo alla sua squadra.

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