ALBINIA , L'OBIETTIVO ORA È FARE I PLAYOUT. PROBABILE L'ADDIO DEL PRESIDENTE VASELLI A FINE STAGIONE

GROSSETO Dopo il pareggio di due domeniche fa con la capolista San Donato Tavernelle, con l'esordio di Pippo Andretta che aveva riportato entusiasmo nell'entourage rossoblù, la sconfitta di domenica a Firenze con il Porta Romana, 4-1 il risultato, ha rigettato nello sconforto il team maremmano. C'è chi dice che il cosi detto effetto Andretta si sia già esaurito, un affermazione ingenerosa per il bravo tecnico grossetano, cosi come ha sbagliato chiunque avesse pensato che il problema prima dell'avvento di Andretta, fosse Cinelli. Il presidente dell'Albina Vaselli ha voluto il cambio per tentare il tutto per tutto in una stagione difficilissima contrassegnata dalla continua infinita lotta con gli arbitri che inopinatamente l'hanno condizionata, la sua non voleva essere certo una bocciatura di un uomo che prima come calciatore e poi come allenatore ha scritto pagine importanti della storia rossoblù. La gara di domenica a Firenze ha riproposto il film di questo torneo, una sorta di riassunto in novanta minu, in cui il protagonista in assoluto, cosi come in tutta la stagione è stato ancora una volta il direttore di gara e che allo stesso tempo ha evidenziato pregi e difetti dei maremmani, troppo spreconi davanti alla porta avversaria e non proprio perfetti in fase difensiva. Ora in attesa di giocarsi queste ultime cinque giornate , e vedere se i maremmani riusciranno a salvarsi attraverso i playout , ultima opportunità per rimanere in categoria, l' atteggiamento degli arbitri durante tutto il torneo, le incomprensioni con federazione e AIA Toscana, sembra aver sortito già una decisione , il probabile abbandono a fine stagione del presidente Vaselli. Della famiglia Vaselli, che da tredici anni tiene le redini della società rossoblù che ha portato dalla prima categoria all'Eccellenza e quindi ad essere la terza squadra della maremma dietro solo a Grosseto e Gavorrano, stufi di sopportare vessazioni, di un calcio in cui non si riconoscono più. Con tutto quello che questo potrebbe comportere , probabilmente anche con un ridimensionamento del sodalizio albiniese e del calcio maremmano che si troverebbe nel giro di poco tempo ancora una volta penalizzato. Figlio di un dio minore.