39^ Coppa Passalacqua: intervista al presidente Francesco Luzzetti

Di Orazio Roggiapane

Cala
il sipario sulla 39ma edizione della Coppa Bruno Passalacqua
organizzata dal Milan Club ed in particolare dal suo Presidente
Francesco Luzzetti. Da poco è finita la gioiosa Festa della
Castiglionese che ha ricevuta la Coppa dalle mani del vicesindaco
Paolo Borghi. Le luci del campo vengono spente, saluti e strette di
mano, lo stadio si svuota. Trovo il Presidente Luzzetti in ufficio
che raccogli le ultime carte.

D. Presidente, è soddisfatto di questa edizione della
Coppa?

R. Si, sono pienamente soddisfatto, è stata una delle
più belle edizioni della Coppa, con una finale eccellente con il
risultato rimasto in bilico fino all’ultimo secondo. Le due squadre
hanno onorato la finale giocando con grande impegno e senso sportivo.

Prima della gara nessuno avrebbe azzardato un pronostico
di quale sarebbe stata la vincente.

D. L’organizzazione del Torneo è stata perfetta, come
riesce ad ottenere che le cose filino nella giusta direzione?

R. In tutti questi anni sono riuscito a circondarmi di
collaboratori bravissimi che determinano alla fine il buon esito del
risultato. Devo ringraziare la stampa e le TV della nostra provincia
che ci hanno aiutato nel dare una visione molto importante alla
nostra iniziativa, non peraltro siamo arrivati alla 39ma edizione e
l’anno prossimo raggiungeremo il traguardo dei 40 anni nella
memoria di Bruno Passalacqua.

D. Ha qualche recriminazione da fare al termine di
questa lunga manifestazione?

R. No, tutto è andato liscio, qualche contrattempo c’è
stato, ma è stato subito risolto. L’unica episodio che mi ha
amareggiato è stato il mancato ritiro del premio Lozzi, Coppa
Disciplina, uno dei premi più importanti, che i dirigenti del
Marsiliana, squadra vincente del premio, non hanno ritenuto di
ritirare. Comunque i complimenti vanno ai ragazzi della Marsiliana
che hanno avuto il comportamento giusto durante la partecipazione al
Torneo.

Questa edizione la dedico al vice presidente Ardito
Bocelli che quest’anno non ha potuto seguirla per motivi di salute.

Ringrazio tutti e buonanotte.

Ci avviamo fuori dal campo, sono le 2 di notte.