Il sole non poteva mancare a Punta Ala, per il via della Enduro World Series e per la seconda Pro del Superenduro Powered By SRAM.

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Tutti si aspettavano un weekend storico è così è stato. Da tempo non si
vedeva un interesse così alto per un evento mountain bike, a Punta Ala
si è posata una pietra miliare, un’altra tappa nella storia della bici
da fuoristrada. Media arrivati da tutto il mondo, un elenco partenti
mai visto prima, con tutti i nomi che hanno segnato l’ultimo decennio.
Team ufficiali al gran completo, atleti che dalla DH hanno deciso di
passare all’enduro, è difficile descrivere con le parole il fermento che
si è vissuto a Punta Ala. Prima della gara era quasi impossibile fare
un pronostico sul vincitore dato il livello impressionante dei partenti. Dalle
quattro prove speciali della Bandite Trail Area è uscito vincitore
Fabien Barel. Il francese del Canyon Factory Enduro Team ha confermato
quanto fatto vedere al Lago di Garda, cioè una forma strepitosa.
Il
capolavoro Barel lo ha fatto sulla PS Rock-Oh, vincendo anche il Red
Bull Time Rush. Tredici secondi a Jerome Clementz, troppi per il rider
Cannondale, alla fine secondo assoluto. Terzo posto per un Jared Graves
(Yeti – Fox Factory Team) in grandissima forma, che si è giocato il
podio con il sedicenne belga Martin Maes (GT Factory Racing), un talento
di cui si sentirà parlare molto in futuro. Un podio che vede 3
rider provenienti da discipline diverse, un campione del mondo DH, un
endurista specialista ed un campione del mondo di 4x a riprova del fatto
che il Superenduro è una disciplina totale. “Non mi stupisce il fatto
che sul podio ci siano rider provenienti dalle diverse discipline perchè
l’enduro è l’all mountain ed è quello che facciamo ogni giorno!” ha
detto Fabien Barel appena conclusa la gara. “Sono distrutto mi
fanno male le gambe, mi fa male il culo, non sono mai stato così sotto
pressione. Adesso birra e spiaggia!” Le parole di Cedric Gracia sono il
riassunto perfetto del weekend di Punta Ala. Una gara durissima,
fisica e resa ancora più difficile dal caldo inaspettato. Condizioni che
non hanno spaventato le donne, con Tracy Moseley (Trek Factory Racing)
dominatrice davanti a Emmeline Ragot (Lapierre International) e Cecile
Ravanel (GT Skoda). Per il Supererenduro Powered By SRAM quello
di Punta Ala è stato il weekend delle conferme. La strada intrapresa sei
anni fa si è rivelata quella giusta. L’enduro è diventato la disciplina
intorno alla quale sta ruotando tutto il mondo della mountain bike. Tra
misure di ruote differenti, prototipi, telai top secret e sospensioni
elettroniche si è visto il futuro. Ora due settimane di stop, poi si torna in Italia a Gemona del Friuli per la terza Pro!

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