Da M.Marittima a Barcellona in bicicletta

Stanno raccogliendo le felicitazioni di tutti gli sportivi e non di Massa Marittima i "tre moschettieri" che , in bicicletta e senza "ammiraglie al seguito" si sono sobbarcati la fatica di pedalare da Massa Marittima fino a Barcellona! Giacomo Paradisi, Angelo Sticchi ed Andrea Franceschi , nel loro viaggio sono saliti fino in vetta ad un "santuario" del ciclismo internazionale : il Mont Ventoux! Laddove anche il "Pirata" appose la sua firma sull'Albo d'Oro , anche i "tre" sono arrivati a bordo della bici ed hanno posato sotto il segnale stradale. Una curiosità nei loro racconti :"Quando mancavano ancora diversi chilometri alla cima abbiamo cominciato a ricevere applausi ed incitazioni di incoraggiamento e sotto il cartello , incredibile, tanti abbracci per noi dai turisti meccanizzati increduli davanti a tanto impegno." Ma per Angelo, Andrea e Giacomo non si è trattato, nella circostanza, di una escursione ma di uno dei passaggi che i protagonisti di questo "raid" strepitoso , hanno compiuto : Massa Marittima-Barcellona! La bandierina dello srta si è abbassata rigorosamente in Piazza del Duomo e ,dopo 1480 Km, sono arrivati , nel Capoluogo della Catalogna, al termine di questo incredibile test che li ha visti protagonisti assoluti di un modo tutto nuovo di fare vacanza! Nel racconto sciorinato dai protagonisti della spedizione tutto l'entusiasmo possibile ed immaginabile insieme ad un'idea fissa : nel 2013 ci "bruceremo" le ferie con un bis! Il percorso è stato suddiviso in 8 tappe con pernottamenti in bed and breakfast , già prenotati, e si è sviluppato in Italia lungo la vecchie direttrici verso il confine francese con la scalata del Bracco compresa. Il profumo della lavanda in Costa Azzurra li ha accompagnati in questa impresa , e sulla bici solo due borse con bagaglio leggerissimo di 5 Kg composto da infradito, maglietta ed un paio di calzoncini per uscire all'arrivo di tappa. Ed ad ogni fermata bucato a mano in Hotel ! "A parte l'intensità dell' onere faticoso che ti sobbarchi, hanno detto, vivi la natura in modo diretto, attraversi le città e le sezioni angolo per angolo .Abbiamo conosciuto tanta gente , ciclisti amatoriali che si sono aggregati a noi per tanti chilometri e ci siamo alternati nei "cambi". Niente problemi meccanici per fortuna solo una foratura!" Per compiere questa fatica si sono allenati un anno con un occhio di riguardo all'alimentazione e sull'impegno giornaliero " faticoso " una frase da veri e "puri" ciclisti :" Si riesce a sopperire alla fatica con la testa! Se la stanchezza ti assale è la testa la componente che ti spinge!> Ma le vostre signore rimaste a casa cosa ne pensano di queste estemporanee iniziative ? "Mogli felici! Hanno capito che siamo veramente soddisfatti del gesto compiuto! " Il ritorno in Italia, dopo la visita di Barcellona ,in nave fino a Civitavecchia!