Intervista con Andrea Di Luisa

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Presentare Andrea Di Luisa come pugile è oramai esercizio puramente scolastico e se vogliamo anche simile alla perdita di tempo. Pugile amministrato da Rosanna Conti Cavini, napoletano trapiantato a Viterbo dove presta servizio nell?Esercito Italiano, il ragazzo allenato dal padre Michele è attualmente il talento italiano sotto i 30 anni più atteso dagli appassionati italiani. Pugile spettacolare e dotato di pugni pesantissimi, ha sfiorato il record di k.o. consecutivi a inizio carriera di Traversaro, si è messo dietro gente come Loris Stecca, e ha già in bacheca il titolo italiano dei supermedi e l?International Silver Belt Wbc, che ancora detiene. L?11 novembre, non si sa ancora dove perché l?organizzazione che metterà in scena l?evento e che amministra il suo avversario, il tosco-senegalese Mouhammed Alì Ndiaye, non l?ha ancora comunicato a venti giorni dalla data, si batterà per il vacante titolo dell?Unione Europea di categoria, vero trampolino di lancio per palcoscenici davvero internazionali se non iridati. Contro Ndiaye vanta uno sfortunato e infuocato precedente nella finale degli Assoluti dilettanti di Marcianise nel 2004, quando fu l?atleta di colore a prevalere: un risultato che Di Luisa non ha mai digerito.

-Andrea, l'11 novembre si avvicina ma l'organizzazione che ha vinto l'asta per il tuo match contro Ndiaye non ha ancora comunicato la sede. Fa differenza per te?
-Per me non fa alcuna differenza, un posto vale l?altro, anche il giardino di casa sua a me va bene. Anzi, vista la stagione meglio il salotto. Mi basterà solo saperlo per avvertire tutto il mio clan.

-In una recente intervista nella stampa locale della sua cittadina, Pontedera, il tuo avversario ha dichiarato espressamente di essere prontissimo e capace di liquidarti entro il quinto round. Cosa vuoi rispondere?
-Che potrebbe avere un futuro come comico perché le sa sparare davvero grosse. Staremo a vedere?

-A che punto è la tua preparazione?
-Ottimale. Ne sono molto soddisfatto. Del resto mi preparo sempre al meglio per un incontro, che sia per un titolo o un match di rodaggio.

-Questo tuo match è probabilmente uno dei pochi modi per rilanciare la boxe professionale in Italia, nonché uno degli incontri più eccitanti per gli appassionati. Cosa ne pensi?
-Non penso che valga l?interesse che tutti dicono, però mi fa piacere. Il mio avversario sette anni fa ebbe solo fortuna. E? passato professionista prima di me, ma cosa ha fatto? Contro chi ha combattuto? Sono certo di poterlo battere, e le mie non sono chiacchiere?

-In caso di vittoria nel match per l'Unione Europea saresti tra i papabili per il titolo Europeo vero e proprio, che Sanavia dovrebbe cercare di strappare all'inglese DeGale. Cosa pensi di questi pugili?
-Sanavia è un vero campione, gli auguro di tutto cuore di vincere. Il nostro potrebbe essere davvero un grande e vero derby tra italiani.

-Cosa chiede Andrea Di Luisa alla boxe?
-Ti rigiro la domanda: cosa chiede la boxe a Andrea Di Luisa??? A parte gli scherzi, ringrazio solo la famiglia Conti Cavini per quello che sta facendo per me e per le grandi occasioni che mi ha procurato. Vincerò anche per onorare i loro sforzi e i loro sacrifici.

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